Muro Juventus: in A è il top ma l'allarme è scattato

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Muro Juventus: in A è il top ma l'allarme è scattato
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Presi 16 gol in 19 gare: è la media peggiore degli ultimi 6 anni

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Presi 16 gol in 19 gare: è la media peggiore degli ultimi 6 anni

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ROMA – «Dobbiamo migliorare nella fase difensiva: 16 gol subiti in 19 partite sono troppi». Massimiliano Allegri riflette su un dato che in apparenza non dovrebbe preoccupare, addirittura potrebbe inorgoglire, perché la porta bianconera rimane la meno battuta della A – seconda la Roma con 18 reti al passivo ma anche con una partita in più alle spalle – peccato che una banale comparazione con gli ultimi campionati sveli una vulnerabilità sconosciuta alla Juventus. L’allarme era scattato da un pezzo, più volte l’allenatore aveva sottolineato il problema che la serataccia del Franchi ha semplicemente amplificato: ancora 2 gol subiti e ben 17 tiri concessi alla Fiorentina, record negativo stagionale.

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NUMERI – Insomma, la squadra di Allegri sarà anche la più solida d’Italia, ma chi la vive, o la bazzica, percepisce un luccichìo d’oro falso, scavalca l’apparenza per interrogarsi su un’involuzione evidentissima. Il numero che rischia d’ingannare è smontato d’altronde da altri numeri, quelli dei gol subiti negli ultimi anni. La media attuale è di 0,84 a partita, la più alta delle più recenti edizioni di serie A dopo 19 giornate: al di là dell’ultima, condizionata dalla falsa partenza e comunque inferiore (0,79), la “peggiore” era 0,68 nel 2012-2013. Nel 2011-2012 e nel 2013- 2014 si era abbassata a 0,63, nel 2014-2015 addirittura a 0,47.

CAMMINO – Sul lungo periodo, ovvero calcolando l’intero campionato, mai la Juve era salita oltre 0,63 (2012-2013 e 2014-2015), fissando 0,61 nel 2013-2014 e 0,53 sia nel 2011- 2012 sia nell’ultimo campionato, quello del record d’imbattibilità (974′) fissato da Buffon tra un gol di Cassano in Juve-Samp e uno di Belotti nel derby. La striscia cominciò proprio alla ventesima giornata, quindi in teoria nulla è perduto, ma l’attuale cammino bianconero non lascia immaginare una svolta semplice: sui 16 gol subiti non incidono infatti occasionali goleade – solo a Marassi con il Genoa la Juve ha beccato 3 reti, solo a San Siro con l’Inter e a Firenze ne ha prese 2 – ma tanti gol sparsi, specchio di troppe opportunità concesse e di cali di tensione mai accusati. In appena 7 partite su 19, la Juventus ha mantenuto la porta inviolata, fuori casa addirittura 3 volte in 9 gare. 

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