Mudryk, dopo la Roma e la Juve spunta l’Arsenal

Premier League, Liga, Serie A e Bundesliga: strade diverse, opportunità concrete, quattro soluzioni sul tavolo per Mykhaylo Mudryk. Resta da scegliere solo l’offerta giusta, quella più affascinante per l’attaccante esterno e quella più vantaggiosa dal punto di vista economico per i dirigenti dello Shakhtar Donetsk. Contatti e manovre: l’asta si sta allargando. Mudryk è entrato nei progetti della Roma, ha richiamato l’interesse della Juve, è stato seguito dall’Atletico Madrid e dal Siviglia, ha spinto il Borussia Dortmund a farsi avanti.

IL BLITZ DELL’ARSENAL – Trattative incrociate, un cerchio sempre più ampio in cui si è inserito adesso anche l’Arsenal, primo in classifica e orientato da tempo su una politica incentrata sui giovani: strategia dettata da Arteta. Mudryk è un’idea che può svilupparsi. Ventuno anni, biondo, dribbling e accelerazioni, un metro e 75, sei partite e tre gol nel campionato ucraino, una doppietta al Lipsia e due assist nel girone di Champions. Ora è allenato dal croato Igor Jovicevic, ma si era fatto ammirare anche durante la gestione Roberto De Zerbi, chiamato nel frattempo dal Brighton.

LA ROMA E LA JUVEMourinho lo ha promosso, anche la Juve è attratta dalla possibilità di investire su questo ragazzo, nato a Krasnograd il 5 gennaio del 2001. Una mezzapunta che ha trovato il suo domicilio ideale sulla fascia sinistra: fantasia, velocità, cambi di direzione. Adrenalina alla Nedved. Tecnica raffinata. Il suo contratto scade il 31 dicembre del 2026. Per transfermarket il suo cartellino vale quindici milioni. Ma lo Shakhtar garantisce di averne rifiutati quasi trenta, alla fine di agosto, dal Brentford, che spingeva per portare subito Mudryk in Premier.


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