LAZIO-PARMA
Dionisi 5
Diversi errori da parte di Dionisi, in una partita facilissima non solo sulla carta. Manca probabilmente un rosso, sicuramente un rigore e quello che dà viene riportato (giustamente) fuori area dal VAR.
Brunetta rischia l’espulsione
Intervento di Brunetta su Strakosha che stava dando via il pallone con i piedi, la scelta del giocatore gialloblù è rischiosa per l’incolumità dell’avversario, molto dura, arriva il giallo, gli va bene.
Dionisi: manca un rigore per la Lazio
Manca un rigore alla Lazio: Bani interviene su Acerbi, tocca il pallone che resta lì, soprattutto pesta il piede destro del difensore biancoceleste, poi finisce per prendere tutto. Dionisi indica che ha preso il pallone, manca tutto il resto.
Dionisi indica il fishcietto ma il fallo è fuori area
Gagliolo entra su Lazzari in scivolata e lo butta giù, Dionisi stavolta non ha dubbi, indica il dischetto, Piccinini gli fa presente che il fallo è fuori area. Ha avuto la lucidità di mostrargli il giallo (che non ci sarebbe stato in caso di rigore, intervento genuino a cercare il pallone).
VAR: Piccinini 6
Mezzo voto in meno: al di là del lodo-Mazzoleni, su Acerbi poteva intervenire.
SASSUOLO-jUVENTUS
Giacomelli 6,5
Partita di grande sicurezza per Piero Giacomelli, arrivato alla 16ª direzione stagionale in serie A: bravo in occasione del rigore assegnato al Sassuolo, la finisce con 23 falli fischiati e 3 ammoniti. Poco lavoro per il VAR, Banti.
Giacomelli: ok il rigore per la squadra di De Zerbi
Pochi dubbi sul rigore assegnato al Sassuolo: Giacomelli deve affrontare in rapida successione due valutazioni difficili. Ma se l’intervento di Rabiot è sul pallone, per quanto pericoloso (Obiang cade per dinamica di gioco), quello di Bonucci su Raspadori è in ritardo, sfiora forse anche il pallone ma mette giù netto l’avversario, lui il primo a riconoscerlo.
Regolare il gol di Rabiot
Protesta il Sassuolo sul primo gol della Juventus, lamentando un fallo di mano ad inizio azione, prima che il pallone arrivi a Rabiot. L’intervento di Arthur, però, sul pallone lanciato in avanti di Locatelli non è punibile, il giocatore della Juventus tocca con la parte alta del braccio sinistro che è comunque vicino al corpo e in posizione congrua.
VAR: Banti 6
Facile quando ci si limita alle conferme…
INTER-ROMA
Chiffi 6,5
Sempre scolastica la direzione di Chiffi, che pure non sbaglia e vede bene gli episodi decisivi: corretto ammonire solo Santon, non c’è rigore su Pinamenti nel finale. L’arbitro di Padova finisce la sfida di San Siro con appena 16 falli fischiati (numero che spiega che tipo di partita sia stata) e ben quattro ammoniti (tutti della Roma).
Chiffi non espelle Santon: decisione corretta
Dopo un corner a favore, la Roma subisce il contropiede di Sanchez, dietro di lui corrono Santon e Pedro. Il giocatore cileno si allarga leggermente verso la sua destra, di fatto perdendo il “favore” della posizione nel momento in cui Santon commette fallo, sbilanciandolo con la mano sulla spalla. Chiffi opta per il giallo e spiega che a sinistra c’era Pedro, a quel punto favorito proprio dal movimento di Sanchez.
Conte protesta ma non è rigore; la conferma del VAR
Darboe cerca di opporsi al tiro di Pinamonti, che finisce a terra in area, l’Inter protesta (Conte grida: «Questo è rigore»): Chiffi indica la rimessa dal fondo, il VAR conferma. Non c’è contatto fra i piedi, poi i due si toccano per dinamica.
VAR: Pairetto 6
Check senza strafare.
TORINO-MILAN
Guida 6
Risultato mai in discussione, dominio netto di una squadra sull’altra che non ha mai dato l’impressione di volerci provare. Risultato – arbitralmente parlando – una mezza passeggiata per l’internazionale Guida, che sarà alle Olimpiadi di Tokyo come VAR. Eppure, il partenopeo ha Fischiato ben 31 falli, con tre ammoniti.
Bremer rischia grosso ma il direttore di gara lascia correre
Rischia molto Bremer (ed è magnanimo Guida) quando in area entra in contatto con Calhanoglu: l’intervento è sull’avversario, con il pallone che è già passato, va ad ostacolare la progressione, insomma, avesse Fischiato il penalty…
Il rigore per il Milan è nettissimo
Intervento sconsiderato di Lyanko ai danni di Castillejo: quasi a forbice, sull’avversario. Che sia rigore è fuori di dubbio, qualche riflessione va fatta sul cartellino: ci poteva stare addirittura il rosso, non è arrivato neanche il giallo.
Fuorigioco di Calabria: giusto annullare
Calhanoglu serve Calabria che mette dentro, partendo però appena oltre Bremer: giusto annullare.
VAR: Aureliano 6
Non è uscito dal seminato, visto il periodo per i VAR è già qualcosa.
BOLOGNA-GENOA
Fourneau 6,5
Partita in equilibrio per il romano Francesco Fourneau, 36 anni, che non dirigeva in serie A dal 20 marzo scorso (Crotone-Bologna 2-3 con ben 11 ammoniti e un rigore). La chiude con tre cartellini gialli e 20 falli fischiati, non è stata una partita di grande animosità. Corretto, ancorché non difficile da valutare, il rigore concesso al Genoa. Poco prima c’era stata una timida protesta per un eventuale tocco di mano di Svamberg.
Il rigore per il Genoa è netto
Netto il rigore assegnato al Genoa nella ripresa, Fourneau lo fischia con sicurezza: sul cross in area, Danilo interviene con la mano destra alta, tocca il pallone e lo toglie dalla disponibilità di Goldaniga, che stava per colpire di testa. Ingenuo l’intervento del difensore del Bologna, pochi dubbi per l’arbitro romano. Nell’occasione viene ammonito Mihajlovic per proteste.
Fourneau vede bene: non è rigore
Poco prima di questo episodio, contatto fra Svamberg e Zappacosta, con i giocatori di Ballardini che chiedono un tocco di mano, molto presunto, corretto far proseguire.
VAR: Abisso 6
Si limita ad un attento controllo, basta e avanza.
ATALANTA-BENEVENTO
Massa 6
Partita non facile per Massa, non brilla ma la tiene comunque in pugno: 7 ammoniti e 30 falli fischiati.
Regolare il gol di Muriel
Regolare la rete di Muriel: sul passaggio di Malinovskiy ci sono almeno due giocatori a tenerlo in gioco, ovvero Barba e Improta.
Non è rigore per il Benevento: giusto lasciar correre
Tiro di Barba, davanti a lui Romero si oppone, andando in tuffo, il pallone tocca sicuramente il fianco destro, forse sfiora anche il braccio che, però, non è largo ed è in dinamica, giusto far proseguire.
Ingenuo Caldirola che viene espulso
Ingenuo Caldirola: mezzo graziato per il primo fallo su Zapata (intervento a forbice, solo giallo), alza un po’ il gomito destro sempre su Zapata, Massa ha cumulato tutto: doppia ammonizione.
VAR: Di Paolo 6
Avrà approfittato per rifare le valigie, visto che questa sera è ai playoff? di B (Venezia-Chievo)
SAMPDORIA-SPEZIA
Maresca 6
Gara semplice per Maresca, che pure commette qualche errore sul disciplinare: uno per tutti, Maggiore doveva essere ammonito dopo pochi minuti, il giallo arriva diversi minuti (e falli) dopo. E’ il VAR (Fabbri) a sanare il gol di Verre: l’azione nasce da un passaggio a Gabbiadini, tenuto in gioco da Bastoni, questo evita la valutazione sul tocco di Pobega (una giocata?)
VAR: Fabbri 6
Salva al video il gol di Verre.
Cagliari-Sampdoria
Mariani 6
Se non fosse per i tre ammoniti (Lykogiannis, Pulgar e Caceres) e per i 28 falli fischiati (14 precisi per tempo), la presenza di Maurizio Mariani, internazionale di Aprilia, non avrebbe avuto senso. Un solo episodio che ha meritato u approfondimento della moviola, ma è risultato subito molto chiaro, con l’arbitro vicino all’azione ed in grado di giudicare con visuale aperta.
Mariani vede bene: non è rigore
Nella ripresa, occasione per Joao Pedro, servito da Duncan: prima valutazione, qui impegnato l’assistente numero due, Paganessi, la posizione del brasiliano, che sembra in linea con Pezzella che è al centro. JP10 tenta il tiro, davanti a lui si oppone in scivolata Milenkovic, il pallone fa tipo ?flipper, sbatte sulla coscia sinistra del difensore viola, torna a Joao Pedro, poi finisce sul braccio sinistro di Milenkovic che, però, è quello d’appoggio a terra. Giusto non considerarlo punibile, è quello che ha fatto Mariani.
VAR: Manganiello 6
Per fortuna di tutti è rimasto… disoccupato.