La scelta di Doveri di gestire la partita limitando il ricorso ai cartellini appare chiara fin dall’inizio. Le uniche ammonizioni di serata le ricevono, nel secondo tempo, Locatelli, al 14’, per una trattenuta sul collo di Barella, e Mkhitaryan, al 47’, per un intervento in ritardo su Paredes. Entrambe sono corrette. L’Inter si era lamentata al 7’ pt per il fallo in ritardo di Alex Sandro su Barella (il giallo ci stava), ma poi si è adeguata ed ha accettato il metro dell’arbitro che col dialogo e la personalità è sempre stato in controllo. Non sempre impeccabile lo spostamento nel finale: Doveri ogni tanto si trova in mezzo all’azione.

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Gol
Regolare il gol del vantaggio dell’Inter al 15’ del primo tempo: sul filtrante di Barella, Dimarco è tenuto in gioco da Kostic. È, invece, in posizione irregolare Dzeko, finito oltre la linea del penultimo difendente (Bonucci nell’occasione): all’8’ del secondo tempo l’assistente Alassio, come da disposizioni, lascia concludere l’azione all’attaccante che infila il pallone in rete, ma poi segnala l’infrazione. Dal Var arriva la conferma e si riparte così da un calcio di punizione indiretto in favore della Juventus.
VAR: Di Paolo 6 Nulla da segnalare.

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