Non benissimo il bosniaco Pelito, internazionale dal 2015, alla 12ª partita in Europa League (ne ha 4 anche nella fase a gironi di Champions) e con prospettive di salire di categoria (adesso è in First) oppure di essere fra i primi direttori di gara del gruppo appena sotto gli Elite. C’è più di un dubbio sull’azione che ha portato al gol del Feyenoord, ci può stare il giallo per Pedro per simulazione, non c’è rigore su Casale. Ingenuo Romero: due gialli in pochi secondi per proteste.
Il gol decisivo del Feyenoord era da annullare
Non c’è fallo di Gimenez su Provedel (viene colpito da Patric) né sullo stesso Patric (che tenta un intervento di spalla) sul gol dell’1-0, ma i dubbi – forti – nascono dal contatto da dietro di Hartman su Cancellieri, proprio sotto gli occhi del quarto uomo Gigovic: non prende mai il pallone, entra diretto sul biancoceleste, il fischio ci stava (non revisionabile dal VAR).
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Niente rigore
La Lazio reclama per due situazioni in area: la prima per un intervento di Paixao su Casale (il pallone non lo prende mai, a dire il vero, ma è solo un appoggio), poi per una caduta in area di Pedro, che sembra puntare entrambi i piedi prima del contatto con Trauner che c’è sul piede destro.
VAR: Dankert 6 Deve limitarsi al compitino.
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