Mourinho: "Roma, legame speciale. Troppe critiche dagli pseudointellettuali"

Mourinho dichiara ancora una volta il suo amore per la Roma. Un legame davvero speciale con la squadra, i tifosi e la città. “Sento quella voglia e quella responsabilità professionale – dice il tecnico portoghese in un’intervista alla Rai – e quell’orgoglio proprio, però qui c’è qualcosa di più, questa gente ti fa avere una temperatura diversa nella tua pelle. Io amo questa gente e perciò non ho nessun problema a dire che la Roma è molto speciale nella mia carriera”.

Mourinho: “Lo spogliatoio è pulito. Roma troppo criticata”

Il tecnico spende belle parole anche per il gruppo, unito e compatto: “Abbiamo uno spogliatoio molto pulito, il profumo è buono, la gente è buona, abbiamo tutti i nostri difetti, ma siamo un bel gruppo di lavoro. Roma troppo criticata? Sì e poco protetta, ha un profilo anche di comportamento a livello interno che apre un po’ la porta a questo tipo di situazione, però sì la Roma è troppo criticata, Mourinho è troppo criticato, assolutamente sì. L’anno scorso, per fare un esempio, il percorso verso la finale in Europa League è stato facile? Guardiamo il Salisburgo che fa in Champions, Real Sociedad guardiamo che fa in Champions e nella Liga, Feynoord guardiamo che fa in Champions e campionato, Bayer Leverkusen, penso che l’ultima sconfitta sia stata a Roma. Con un altro allenatore, con un altro club con un altro profilo la storia sarebbe diversa, per me non è un problema dal punto di vista personale, perché mi ha accompagnato per tutta la carriera, ma penso che sia un problema per la Roma come club perché merita molto di più, per i tifosi che meritano di più, e una gioia per molti pseudotifosi o intellettuali del calcio”.

Mourinho e l’emozione per i suoi bambini

Mourinho ha un legame speciale con i suoi giocatori, soprattutto con quelli che lui chiama i suoi “bambini”. I tanti giovani che ha lanciato, da Bove a Zalewski: “Mi emoziono per questo, mi è già successo con giocatori importanti, con Varane, Santon, ce ne sono diversi. Ma qui nella Roma, come conseguenza della situazione, come abbiamo visto per il Financial Fair Play in estate, ma non solo per questo, per il senso di appartenenza di questi ragazzi. Io quando ho visto la gioia di questi ragazzi, di D’Alessio e Cherubini per citare solo gli ultimi, poi il legame rimane”.

Mourinho e il futuro: “Real? Hanno già uno bravissimo”

“Real Madrid? Quando tu hai un super allenatore, perché devi pensare a un altro. Conosco Florentino Perez benissimo, è un uomo intelligente. Io dico da madridista, che ho qualche costola bianca, e da ancelottista, spero che la stagione sia fantastica, e che Ancelotti resti perché è perfetto per il Real Madrid. Ancelotti non andrà in Brasile? Solo un pazzo andrebbe via dal Real, se il Real lo vuole. E l’unico pazzo sono stato io, sono sicuro che al primo segnale di Florentino, Carlo rimanga. Offerte dall’Arabia? Penso che un giorno andrò, ma non significa domani o dopodomani”.


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