Mourinho: “Questa finale è già storia. Nei giocatori vedo gioia e la tensione giusta”

Il tecnico giallorosso: “Comunque vada la stagione è già positiva. Ciò che provo è uguale a quando preparavo la prima finale, dopo vent’anni non è cambiato nulla”

Dal nostro inviato Massimo Cecchini

24 maggio – TIRANA (ALBANIA)

Atto finale della Conference League. Sarà per questo che José Mourinho ha la faccia tesa di momenti più tempestosi. “È un momento ricco di significati, siamo alla fine di questa stagione. Abbiamo giocato quattro finali in quattro giorni, abbiamo vinto la prima e così ci siamo qualificati alla Europa League, ma a Torino non si poteva scrivere la storia. Per la Roma arrivare al sesto posto è una posizione normale. Questa finale, invece, è una cosa diversa. È già storia, perché arriva dopo tanti anni di assenza. Perciò dobbiamo fare tutto il possibile per vincere. Non credo a pozioni magiche, ma solo al lavoro quotidiano e al lavoro dello staff e della squadra. Comunque vada, per me è una stagione positiva”.

carisma

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L’allenatore portoghese prova a distogliere l’attenzione da sé. “Il mio carisma non può fare la differenza. All’ultima partita della stagione il lavoro è già fatto. La leadership non si può mettere sul tavolo, fa parte di un processo. Noi allenatori siamo fuori, cerchiamo di aiutare, di leggere la partita. Per questo fino a domani non ci sarà niente nella mia testa. L’esperienza non aiuta, speravo lo facesse, ma ciò che provo è uguale a quando preparavo la prima finale, dopo vent’anni non è cambiato nulla”. Mou cancella anche la scaramanzia. “Sono fra i pochi a non esserlo nel calcio e litigo anche con gli altri. Non mi interessa neppure sapere con quali maglie giocheremo. Penso al Feyenoord, che come tante squadre olandesi ha una grande tradizione”. Il tecnico sa bene come tutta l’Albania tifi Roma. “Il feeling c’è perché abbiamo un giocatore albanese: se vinciamo, un albanese alzerà la coppa”. Le ultime sono buone notizie. “Abbiamo gestito bene l’euforia, non avevamo bisogno di tensione extra. L’obiettivo in campionato è stato raggiunto ed è stato il miglior modo per pensare solo a questa finale. È da venerdì che non usciamo da Trigoria, ai giocatori non potevo chiederlo, ma loro stanno molto bene lo stesso. Hanno gioia, concentrazione e tensione giusta”. Titoli di coda su Mkhitaryan. “Oggi per la prima volta si è allenato con la squadra. È stata una seduta breve, ma mi fido molto della sua esperienza, delle sensazioni sul suo corpo”.

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