Mourinho premiato si emoziona. Pinto: “CR7 alla Roma? Mai stata una possibilità”

Il tecnico premiato a Porto insieme a Jorge Mendes e all’ex giocatore Paulo Futre. Il gm giallorosso commenta le voci che vorrebbero il suo club vicino a Ronaldo

José Mourinho aggiunge un altro riconoscimento alla sua bacheca. Lo Special One è stato premiato per la sua carriera durante il Thinking Football Summit 2022 andato in scena oggi alla Super Bock Arena di Porto. Sul palco, insieme al tecnico della Roma, sono salite altre due leggende del calcio portoghese: il super agente Jorge Mendes e l’ex giocatore Paulo Futre. All’evento – ultimo grande appuntamento prima dell’inizio della Coppa Mondo – ha partecipato anche il general manager giallorosso Tiago Pinto, in qualità di relatore. Sia Mou che il gm faranno rientro nella Capitale domani: nel primo pomeriggio infatti a Trigoria è in programma la ripresa degli allenamenti, martedì mattina invece la squadra partirà per la tournée in Giappone.

LE PAROLE DI PINTO

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Considerata la location, per Pinto è stato impossibile non commentare le voci che vedrebbero la Roma vicina ad ingaggiare Cristiano Ronaldo. Una pista che per i giallorossi non è mai stata realmente percorribile: “Una delle cose che un po’ mi infastidisce in Italia è che si parla sempre di mercato. Si parla tutti i giorni. In Portogallo stiamo meglio perché parliamo solo quando apre il mercato, ma la verità è che Cristiano non è mai stato una possibilità. Queste voci non hanno mai avuto basi, ma in Italia si parla tutti i giorni di tre giocatori diversi, è normale forse accostarci perché noi siamo portoghesi (lui e Mourinho, n.d.r.) e lui è portoghese, ma questo, ripeto, non ha mai avuto basi”. Tutt’altro che fantasioso invece il tema del Fair Play Finanziario, che riguarda da vicino il club dei Friedkin: “Quando il club è stato acquistato era in una realtà difficile, perché eravamo all’interno di un gruppo di squadre che seguivano le regole del fair play finanziario. Abbiamo dovuto effettuare una revisione completa della rosa, abbiamo dovuto ridurre di molto il monte ingaggi e allo stesso tempo migliorare la qualità della squadra”.

EMOZIONE

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Mourinho è apparso visibilmente emozionato sia durante la consegna del premio che nel discorso di ringraziamento: “La prima cosa a cui ho pensato, quando sono arrivato qui, è stata Rosa Mota (ex maratoneta e campionessa olimpica). Stiamo parlando di portoghesi, come me, Jorge (Mendes) e Paulo (Futre) e tanti altri, che hanno avuto l’onore di fare qualcosa per il nostro paese. È stata Rosa a farmi emozionare quando sono arrivato qui e, dato che non la vedevo da molti anni, non voglio che si lamenti di questo. La mia generazione le deve molto. L’onore che provo per questo premio è inferiore a quello che provo per essere stato a casa di Rosa Mota”.

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