Dopo la disastrosa annata con il Chelsea, Mou sta vivendo un altro momento di crisi: può battere anche il record negativo dello United
ROMA – La scorsa stagione è stata la peggiore della sua carriera, terminata anticipatamente con un esonero che José Mourinho ha vissuto più come una liberazione che un’offesa personale. Ma nessuno, il portoghese per primo, si sarebbe potuto immaginare che lo attendeva un’annata iniziata in maniera ancor più catastrofica. Per di più dopo un’estate nella quale Mou ha potuto spendere oltre 180 milioni di euro, assicurandosi tutti gli obiettivi richiesti. La sconfitta in Turchia è stata la 18ª nelle ultime 42 gare ufficiali delle sue ultime due disgraziate stagioni. Un’altra battuta d’arresto e il manager del Manchester United avrà stabilito un doppio primato di cui essere poco fiero. Dopo aver guidato il Chelsea alla peggiore partenza di sempre (13 punti in 11 giornate), una sconfitta contro lo Swansea al Liberty Stadium sancirebbe la peggior partenza di sempre (era Premier League) dei Red Devils. Una batosta all’orgoglio di Mou che ieri è stato fotografato all’aeroporto di Manchester, di ritorno da Istanbul, con il volto scuro, più sconsolato e deluso che infuriato. BOOKIE DIMEZZANO QUOTE SULL’ESONERO DI MOU Solo una vittoria nelle ultime sette partite, senza reti nelle ultime tre uscite. Statistiche allarmanti, al di là del fatto che il distacco dalla vetta per il momento resta (in via teorica) colmabile. La confusione di Mou si rivela anche nelle sue recenti dichiarazioni alla stampa: un tempo sempre in pieno controllo di sè, grande manovratore della comunicazione che lo riguardava, oggi appare più in balia degli eventi e degli umori che lo circondano. Definendo la sua vita a Manchester un disastro, ha commesso un grave autogol agli occhi dei suoi stessi tifosi. Così come protestando a favore di telecamera con Antonio Conte per quella che lui riteneva un’ingiusta umiliazione. La stampa inglese non ha perso l’occasione per trasformarlo da “Speciale” a “Umiliato”, etichetta che non sarà facile – considerate le attuali circostanze – cancellare. Leggi l’articolo completo sull’edizione del Corriere dello Sport-Stadio oggi in edicola
