Mou e Sarri per una volta alleati. E l’erba dell’Olimpico ora è migliorata

“Giocare su quella superficie è come correre su una spiaggia portoghese”, aveva detto qualche mese fa il tecnico della Roma. “Io faccio giocare le squadre con 700 passaggi a terra. Così le condizioni non sono adatte a me” aveva rincarato l’allenatore della Lazio. Durante la pausa Mondiale Sport e Salute è così intervenuta

Maurizio Sarri e José Mourinho hanno ricevuto un regalo di Natale inaspettato. Una novità che andrà ad incidere direttamente sulle prestazioni di Lazio e Roma a partire dalla ripresa del campionato. Questo almeno è l’obiettivo principale. La notizia riguarda il manto erboso dello Stadio Olimpico, criticato a più riprese dai tecnici delle due squadre della Capitale nella prima parte di stagione a causa delle pessime condizioni riscontrate. Durante la pausa-Mondiale infatti, Sport e Salute – la società che gestisce l’impianto del Foro Italico – ha provveduto a sistemare il prato che, in vista della seconda parte di campionato e dei match del Sei Nazioni di rugby in programma a febbraio, risulta completamente riseminato e rafforzato. Il campo ha subito numerosi interventi di manutenzione nel corso delle settimane che, insieme al lavoro degli agronomi, hanno contribuito al miglioramento del prato.

GLI INTERVENTI

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In seguito all’interruzione del campionato Sport e Salute ha incontrato entrambi i club, con l’obiettivo di migliorare la situazione. Dopo la “Partita della Pace” infatti il terreno di gioco è stato sottoposto ad una serie di interventi volti a migliorare la fittezza e la robustezza del tappeto erboso, utilizzando mezzi tecnologici come le fitolampade (in grado di riprodurre la luce solare), prodotti naturali, come aminoacidi vegetali e bioattivatori dello sviluppo radicale, e prodotti di nuova generazione sostanzialmente originati dal trattamento di alghe con le loro caratteristiche biodinamiche. In più sono state eseguite diverse semine idonee a svilupparsi in inverno e, allo stato attuale, il prato rispetta i criteri imposti dal Pitch quality program della Uefa.

CAMPO DI PATATE

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Le condizioni del terreno dell’Olimpico, negli scorsi mesi, avevano fatto infuriare sia Roma che Lazio. Il primo a puntare il dito contro i giardinieri del Foro Italico, già a fine agosto, era stato Mourinho: “Giocare su quella superficie è veramente dura, è come correre su una spiaggia portoghese”. Dichiarazioni condivise anche da Sarri che, nelle settimane successive, aveva rincarato la dose: “Il condizionamento del campo è enorme. Non so cosa farà Lotito, se il terreno è questo deve prendere un altro allenatore. Qui non si può giocare, andremo altrove. Io faccio giocare le squadre con 700 passaggi a terra. Così le condizioni non sono adatte a me”. Parole dure, che avevano portato Sport e Salute ad organizzare alcune riunioni con alcuni rappresentanti dei due club, proprio per discutere delle condizioni del terreno di gioco. Adesso – a distanza di mesi – gli interventi attuati durante la pausa dovrebbe aver migliorato la situazione. Per la gioia di Sarri e dello Special One.

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