E’ un pensiero ricorrente. Più di un ricordo. Una traccia indelebile che nemmeno la patina del tempo che passa riesce a sgualciare. “Il mio ricordo più bello in Champions è la vittoria con l’Inter in finale a Madrid”, così José Mourinho apre il cassetto dei ricordi nel giorno in cui riparte la Champions 2016-2017 in un’intervista concessa a Sportsmail.
e il porto? — In cima alla lista non c’è il Porto, dove pure sollevò al cielo la sua prima Champions. “L’Inter di Madrid è il mio ricordo preferito perché il Porto era una squadra giovane – spiega -, aveva davanti a sé ancora tanti anni per vincere. Se non avessimo vinto quell’anno, probabilmente non avrei lasciato il club ma ci sarei rimasto ancora un paio di anni. Poi, comunque, quella squadra era destinata a vincere perché ancora giovane”.
“adesso o mai più” — “L’Inter era una squadra matura, un gruppo di giocatori che avevano desiderato quel successo per un’intera carriera – Mou ricorda -. In loro c’era tanta frustrazione e quella finale era l’ultima occasione per gente come Materazzi, Toldo, Zanetti, Cordoba, Cambiasso. Era un adesso o mai più. E’ stato davvero un viaggio pazzesco. E il presidente (Massimo Moratti ndr) è stato presidente per diversi anni e non l’aveva mai vinta: è stato fantastico anche per i tifosi, perché l’Inter non era campione d’Europa da quasi 50 anni. E’ stato un sogno che tutti stavano inseguendo. Probabilmente non per me perché avevo già vinto prima, ma per tutti loro: era l’ultima possibilità di raggiungere il loro sogno”.
