Mou ancora contro l’arbitro: “Due rigori netti. Lui se ne torna sereno in Grecia, ma noi?”

Il tecnico giallorosso dopo il 2-2 con il Bodo Glimt: “Direzione di gara ancora decisiva, anche in Conference c’è gente scarsa. E in campionato quanti punti abbiamo perso per le decisioni arbitrali?” Poi analizza: “Il problema è in attacco, Zaniolo, Abraham e Mkhitaryan sbagliano troppo”

Mourinho se la prende ancora con gli arbitri. I due falli di mano in area nel secondo tempo non fischiati non gli vanno proprio giù e il tecnico della Roma al termine del pareggio con il Bodo lo dice chiaro: “Questo risultato ci va stretto. Non abbiamo fatto una grande partita, abbiamo sbagliato tanto tecnicamente anche in fase di costruzione e davanti ci sono state difficoltà tremende, con troppe palle perse da Zaniolo e Abraham. Ma ci sono stati due rigori nettissimi. Lui (l’arbitro Papapetrou, ndr) ora va a casa tranquillo, in Grecia, ma resta che in Conference League c’è gente scarsa che inizia qui la sua carriera internazionale. L’arbitraggio è stato assolutamente decisivo. All’andata non ho detto una parola perché il risultato non dipendeva dagli arbitri, oggi mi dispiace ma devo dirlo, sono due rigori netti”.

Problema attacco

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La squadra è apparsa comunque appannata, Mou ha la sua idea di quale sia il problema: “In difesa abbiamo controllato bene dietro, Solbakken non ha fatto niente, Botheim niente. Il problema è chi ha giocato davanti: Zaniolo, Abraham e Mkhitaryan non sono andati benissimo, hanno sbagliato controlli, passaggi, inserimenti, decisioni. Facciamo fatica a segnare, chi ci riesce meglio al momento è El Shaarawy”. Si parla allora di equilibrio: “Quello parte dai giocatori che hai a disposizione. Oggi senza Vina ho avuto problema da risolvere, ho messo Ibanez per proteggere Kumbulla dopo la partita di Bodo e si è messo in tasca Solbakken. Ma se lui gioca terzino chi fa il centrale? Ho inserito Cristante, allora a centrocampo è andato Darboe. Ma ricordo la partita con il Milan: quando loro hanno avuto difficoltà hanno messo Bakayoko…”.

Gli arbitri in campionato

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Poi cerca di vedere il lato positivo: “Di buono c’è che nonostante il doppio svantaggio la squadra, rispettando la maglia, ha lottato fino alla fine. Ora abbiamo sette punti, siamo noi padroni del nostro destino, almeno sul secondo posto”. Gli fanno presente che ha vinto una delle ultime sei partite, colpa dell’attacco? “Sì, come dicevo non è in un momento buono. Ma quanti punti abbiamo perso per le decisioni arbitrali? Pensate alla Juve o al Milan, è una statistica facile da fare”.

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