Motta, il perché della scelta Juve. Zirkzee-Calafiori: Giuntoli cala il jolly?

TORINO – Un passo alla volta. Senza salti avventati che potrebbero rivelarsi trappole o forieri di pericolose storte. Sta di fatto che l’avvicinamento di Thiago Motta verso Torino procede al meglio, seguendo la linea retta che, si sa, è sempre la più breve oltre che, soprattutto, la più sicura. Dopo l’annuncio del Bologna che ha sancito la conclusione del rapporto in essere con la prossima scadenza di giugno, non resta che attendere quello della Juventus. Nel frattempo si dovrà definire nei dettagli ciò che ormai tutti sanno da un pezzo ovvero che l’italo brasiliano sarà l’erede di Massimiliano Allegri.

La scelta Juve

Una scelta che parte innanzitutto dalla volontà di cambiare volto al gioco dei bianconeri, passando a un approccio di dominio del possesso palla, finalizzato a una spiccata fase offensiva. Sta di fatto che, da Bologna, Thiago Motta potrebbe non essere “solo”, in auto per coprire i 340 chilometri che dovrà percorrere per raggiungere Torino. Infatti ci sono due giocatori rossoblù nel mirino della Juventus: entrambi piacciono tantissimo al loro tecnico e al direttore tecnico Cristiano Giuntoli.

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