Morto Ermanno Pieroni: braccio destro di Gaucci a Perugia, poi portò l’Ancona in Serie A

Il dirigente se ne è andato a 76 anni dopo una lunga malattia. A Perugia lanciò Materazzi e Gattuso, nelle Marche portò il club dalla C-2 alla Serie A. Fu poi travolto da scandali giudiziari

A 76 anni, dopo una lunga malattia, se ne è andato Ermanno Pieroni, ex dirigente del Perugia e presidente dell’Ancona a cavallo del nuovo millennio. Classe 1945, nato a Jesi, si era ritirato dal mondo del calcio nel marzo 2021. Ultimo incarico: consulente di mercato dell’Anconitana. Ma il nome di Pieroni è legato soprattutto agli Anni 90 quando, da braccio destro di Luciano Gaucci, firmò la nuova era d’oro del Perugia. Impiegato, ex arbitro di calcio, poi dirigente sportivo con un innegabile fiuto da talent scout. Tante le sue intuizioni: Materazzi, Gattuso, Nakata per citarne alcune. A Perugia, che dal 1993 al 2000 contribuisce a portare dalla C alla Serie A, era noto come il mago.

Nel 2000 arrivò ad Ancona da direttore sportivo e poi ne diventa il presidente traghettando il club dalla C 2 alla A. Dopodiché, complice anche il fallimento della società, venne travolto da una serie di scandali giudiziari che gli costarono il carcere. Negli ultimi tempi si era trasferito ad Ascoli Picena dove stava combattendo con un male incurabile.

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