Moratti: “Juve-Inter non esaltante, ma di fronte a Sinner tutto è più modesto”

L’ex patron nerazzurro ha parlato del derby d’Italia a Radio Anch’io Sport: “Per Inzaghi il pareggio è un buon risultato. Lautaro? Mi ricorda Angelillo”. E sul ritorno di Mazzarri…

27 novembre 2023 (modifica alle 13:04) – MILANO

“Non è stata una brutta partita, le due squadre hanno giocato bene. Sono state prudenti, non è stata esaltante, non è stato il solito derby d’Italia nervoso, si sono comportati tutti abbastanza bene. Non ha avuto le solite caratteristiche di un Juve-Inter e forse direi anche meno male. Forse era talmente bella la giornata per lo sport italiano, soprattutto con un fantastico Sinner, che poi tutto è sembrato più modesto”. Così Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, sul derby d’Italia di ieri sera. “Per l’Inter comunque il pareggio è un buon risultato. Abbiamo visto che due bei gol puliti, difese non eccezionali, ma due bei gol fatti gol”, aggiunge. 

LAUTARO

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Alla domanda su Lautaro, arrivato già a 13 gol, Moratti risponde così: “Ha caratteristiche tutte sue, ogni tanto penso a Angelillo, ma non è così. Angelillo giocava a tutto campo, era diverso, Lautaro ha un suo stile ed è bello vederlo giocare. Il gol di ieri, al di là di Gatti, è bellissimo, pulitissimo, fatto molto bene. I paragoni sono già difficili, ma in questo caso sicuramente non mi viene in mente nessuno”, dice l’ex patron. Su quale giocatore dell’Inter di suo papà farebbe giocare nell’Inter di oggi. “Tutti (ride, ndr), Quella è la grande Inter, una squadra spaventosa. Porterei tutti, lasciando dentro Lautaro in attacco”, replica.

CHAMPIONS

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Sul percorso europeo. “Già bisogna ringraziare la squadra per aver superato il girone, è importantissimo. Quest’anno il Benfica non sta dimostrando di essere fortissimo, mercoledì dobbiamo cercare di vincere. Col passaggio del turno già in mano, è normale dedicarsi mentalmente più al campionato. Anche perchè domenica c’è il Napoli”, spiega Moratti secondo cui questa Inter può anche sognare l’accoppiata campionato e Champions League. “La Coppa dei Campioni affascina sempre di più e si ricorda nella vita, però questa Inter può puntare a entrambi gli obiettivi. Ha una bella squadra, credo possa puntarci”, dice. Infine sulle differenze tra Inter e Juve. “Il punto di forza dell’Inter è dovuto all’anno scorso: aver avuto un anno positivo, essere arrivata fino in fondo in Champions, dà fiducia e sicurezza. Poi ha giocatori forti e rodati. Mi sembra più forte. La Juve sta crescendo, l’Inter è cresciuta”, conclude Moratti.

mazzarri

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 Il ritorno di Mazzarri è “una scelta che non mi aspettavo dal Napoli, però Mazzarri è un vecchio leone che conosce il calcio e che può essere utile per aiutare psicologicamente la squadra”, ha concluso Massimo Moratti. “La vittoria a Bergamo ha dato fiducia a tutti. Mazzarri l’esperienza ce l’ha. Perché non funzionò all’Inter? Me ne andai a metà di quella stagione. Mazzarri fece quello che doveva fare. Poi ci fu il cambio societario, non era semplicissima come situazione”.

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