Moratti: “Inter? Non torno Importante presenza Suning”

28 Novembre 2016 – Milano

“Può essere importante e necessario un intervento degli azionisti. Questo mette in condizione i giocatori di sentire la responsabilità che hanno di rispondere alle esigenze”. Così Massimo Moratti sulla presenza di Suning e Thohir alla Pinetina oggi e questa sera a San Siro per assistere a Inter-Fiorentina. “Credo che l’Inter possa far bene oggi e di far bene in futuro: deve scattare qualche cosa”.

serve concentrazione — “Nel calcio quando va male sei sempre pessimista e quando va bene non ti aspetti mai che le cose possano andare in maniera negativa – ha detto Moratti alla presentazione del libro di Gigi Simoni -. L’Inter ci insegna che si può fare entrambe le cose, e credo che abbia la forza di fare bene. Sinceramente, penso che sia una questione di concentrazione da parte dei giocatori, spero che non sia una questione atletica, perchè a novembre non è accettabile”.

VICINANZA — “Se Suning ha recepito il messaggio riguardo la vicinanza? Lo ha recepito anche Thohir, ma aveva difficoltà a farlo – continua l’ex numero 1 nerazzurro -. Loro lo hanno recepito e hanno dimostrato di poter essere vicini. Steven, il ragazzo, ce lo ha dimostrato. E questo è un fatto positivissimo. Questo fa vedere la loro grandissima volontà di fare bene. Non è facile subito avere risultati, ma è un’esperienza: se la fanno direttamente porta a qualche cosa”.
FIORENTINA — Moratti parla poi della gara contro la Fiorentina: “Conta eccome dopo la sconfitta in Europa League. Giochiamo per vincere, dopo una delusione del genere bisogna capire se abbiamo la forza e la volontà, il carattere, le qualità per superare gli ostacoli. Non finisce il mondo stasera, però è un appuntamento importante. Rinforzi necessari a gennaio? Può darsi, però a furia di intervenire sull’organico è come se si fornisse un alibi far sì che ognuno dia il suo e finisce li: invece si può dare di più. I due Simeone all’Inter? Io credo che Pioli sia bravo, avrà successo. Se servono più interisti in società? Non lo so, chi c’è è interista, tutti danno il massimo”.
Il libro di Simoni. Il libro di Simoni.
Il libro di Simoni.
Il libro di Simoni.
tra nostalgia e futuro — Si parla anche di Gigi Simoni e della sua Inter: “Era una squadra con cui avevamo grande complicità, i giocatori erano tutti simpatici. Simoni aveva saputo gestire molto bene la cosa. E’ riuscito a tenere insieme e far vincere un gruppo che poteva essere difficile. Lui rimane nel ricordo di tutti, anche un pò vittima e viene ricordato di più per questo. Pentito degli esoneri? Pentirsi vale poco, a ripensarci dispiace. L’Inter può tornare a vincere? Non sono coinvolto direttamente, credo che sia difficile ottenere risultati direttamente, serve lavoro e sofferenza. Poi perchè no. Ritorno in nerazzurro? Già risposto una volta per tutte: no. Stiamo parlando di azionisti che hanno sia la volontà che il futuro a disposizione per fare bene. Se son contento che facciano fatica senza di me? Assolutamente no, sono interista”.

 Gasport 

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