Moratti: “I casting all’Inter? Io non li facevo, ma quasi…”

Fa il proprio endorsment per Stefano Pioli, ricorda alla proprietà cinese che c’è necessità di stare vicino alla squadra e si augura che l’Inter si sia sbloccata. Massimo Moratti torna a parlare della situazione in casa nerazzurra, all’indomani del successo sofferto contro il Crotone. In primo piano, però, ci sono i tanto discussi casting dei cinesi per la scelta del nuovo tecnico. “Io magari li vedevo per conto mio – scherza l’ex numero uno nerazzurro -. Sono sistemi diversi, non è detto siano giusti o sbagliati: loro sono stati trasparenti e la scelta fatta (Pioli) è di buon senso. È sempre difficile scegliere un tecnico se la squadra è in crisi: c’è poco tempo per farlo e a volte si possono fare errori… Io, comunque, non sono stato interpellato”

la cina non è vicina — Moratti, poi, torna sui concetti espressi da Marco Tronchetti Provera, che aveva accusato senza mezzi termini i vertici di Suning ed Erick Thohir di stare troppo lontano dalla squadra. “Abbiamo sempre chiesto a queste persone di essere più vicine possibili, ma loro, d’altronde, abitano là – precisa -. Stanno tentando di farlo e ci ha provato anche Thohir. Se serve un uomo forte in società? L’importante è che la proprietà cinese si faccia sentire in base alle proprie responsabilità”.

derby d’oriente e obiettivi — L’ex presidente dell’Inter, comunque, è già proiettato sulla prossima sfida con il Milan e sul proseguo di stagione. “Berlusconi non ha ancora completato il passaggio di proprietà e, secondo me, non sarà un derby strano: anche in Inghilterra sono abituati a vedere sfide tra proprietà che arrivano da lontano e tifano per la tua squadra – conclude -. Adesso per l’Inter la missione deve essere entrare nel gruppo delle squadre che vanno in Champions, anche se non è facilissimo…”

 Gasport 

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