Morata essenziale e letale: la Juve scopre il suo nuovo bomber

Essenzialità

Quattro anni e tre figli in più rispetto a quando lasciò Torino, altre quattro stagioni giocate in club di grandissimo livello come Real Madrid, Chelsea e Atletico Madrid, è naturale che lo spagnolo oggi sia diverso da allora, come uomo e come giocatore. Nessuno, d’altra parte, a 28 anni è uguale a quando ne aveva 24 e nessuno, diventato padre, è uguale a prima. Sul campo la crescita di Morata è stata all’insegna dell’essenzialità e dell’efficacia. Nel suo gioco ha ridotto la quantità, pur rimanendo un attaccante assolutamente partecipe e attivo nella manovra della sua squadra, ed ha aumentato la qualità. Un cambiamento frutto dell’intelligenza che gli ha permesso di apprendere dall’esperienza e aumentare la sua conoscenza del gioco, sfruttandola per ottimizzare sforzi e movimenti. Un cambiamento dovuto anche a un’interpretazione diversa del ruolo, rispetto alla prima esperienza juventina. Interpretazione diversa a sua volta resa possibile da quel cambiamento, in un circolo virtuoso. […]

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