Morata alla (ri)conquista di Torino, della Juventus e di Cristiano Ronaldo

TORINO – Alvaro Morata alla (ri)conquista di Torino, della Juventus e di Cristiano Ronaldo. L’attaccante della Spagna intanto si è subito riappropriato della città, che ben conosce. E con lui la moglie Alice e i due gemellini Ale e Leo. «Ce ne siamo andati in 2 e siamo tornati in 5», scrive lei, riferendosi al terzo figlio in arrivo, un altro maschietto. Alvaro con i suoi cari in pizzeria, nei locali che ben conosce: i primi giorni sono di abbracci continui, come si fa tra vecchi amici. Ha iniziato con il presidente Andrea Agnelli che lo ha accolto così: «Bienvenido a casa». Poi via via gli altri, dai compagni ai conoscenti. A 27 anni, Alvaro vuole riprendere il filo del discorso con l’amata e mai dimenticata Vecchia Signora, per lui «una famiglia». In Spagna un po’ lo stanno prendendo in giro, posizionando le frasi del suo rientro al Real, dell’approdo al Chelsea, della firma con l’Atletico e infine del rientro alla base a Torino. Ma davvero la Juve ha un posto chiave nel suo cuore, e l’Italia pure. Adesso la parola al campo (ok, prima ci sarà la presentazione prevista domani, venerdì 25), dove dovrà dimostrare di saper dialogare con il “vecchio” socio madridista Cristiano Ronaldo. Prove già iniziate alla Continassa, perché non c’è tempo da perdere. E Morata vuole dimostrare di non essere un ripiego, di meritare la sua Juve.

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