Monza, inchiesta sui tamponi rapidi: che sta succedendo

MONZA – La perquisizione di domenica negli uffici del Monza ha sconquassato la vigilia del match di Coppa Italia con la Spal a Ferrara alle 14.30. La visita di guardia di finanza e carabinieri è avvenuta su mandato dei pm Silvia Bonardi e Alessandra Cerreti per un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia. Perquisizioni estese anche agli uffici di Cristiano Fusi, ex medico del Milan e primario della clinica Zucchi, uno dei tre medici che solitamente eseguono i tamponi rapidi al Monza, indagato per esercizio abusivo della professione medica. Il club di via Ragazzi del ‘99 non risulta indagato e al momento della perquisizione tutto si stava svolgendo regolarmente. Sotto osservazione la società che ha fornito i tamponi, non direttamente ma alle farmacie in cui il Monza li ha acquistati, un’azienda specializzata nel trattamento rifiuti e da novembre in riconversione per la produzione di dispositivi di protezione. 

 

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