Monterisi gela il Genoa al 94′: il Frosinone torna a volare

Botta e risposta di Soulé e Malinovskyi in quattro minuti. Gli ospiti sprecano tanto, poi nel recupero arriva il colpo vincente dei giallazzurri alla quinta vittoria casalinga

Dal nostro inviato Giulio Saetta

26 novembre 2023 (modifica alle 17:29) – frosinone

Il Frosinone impone ancora la legge dello Stirpe battendo 2-1 il Genoa. Si tratta del sesto risultato utile di fila in casa, dove dopo aver perso la prima contro il Napoli ha inanellato cinque vittorie e un pareggio. I ciociari salgono a 18 punti in classifica, uno in più della Lazio, a -2 dal sesto posto coabitato da Fiorentina e Atalanta. La decide al 4’ di recupero ancora un difensore, Monterisi, a testimonianza del gioco totale di Di Francesco. Il tecnico del Frosinone un po’ a sorpresa manda in campo dall’inizio Bourabia per sostituire capitan Mazzitelli: prima da titolare per l’ex Spezia. Davanti ritorna titolare Cheddira, supportato dal trio di talentini Soulé-Reinier-Ibrahimovic. Scelte obbligate per Gilardino, in emergenza soprattutto in attacco con l’assenza di Retegui e Gudmundsson; debutto di Puscas dal primo minuto affiancato da Malinovskyi. 

botta e risposta mancino

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Brivido per il Frosinone dopo 50 secondi dopo una palla mal giocata da Barrenechea che diventa preda di Sabelli a destra, cross basso per Puscas che a due metri dalla porta colpisce sporco favorendo il salvataggio di Okoli. Molto attivo Sabelli, che al 9’ crossa questa volta alto per Frendrup a centro area: piattone fuori di poco sul secondo palo. La grande densità a centrocampo ne fa una gara molto chiusa. Il Frosinone fatica a stanare il Grifone con il suo tipico movimento palla avanti-palla indietro. Ci vuole una giocata/errore individuale per sbloccarla. Ecco che al minuto 34 le due cose coincidono, quando Soulé esplode un sinistro da fuori che sorprende Martinez sul suo palo. Non passano 4’ che un’altra stoccata ristabilisce la parità: Malinovskyi da trenta metri col mancino trova una parabola impossibile che si infila sotto l’incrocio lontano, questa volta senza nessuna responsabilità del portiere. Si tratta del primo gol in campionato per il trequartista ucraino. 

fiammata finale

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Nessun cambio all’intervallo. Partenza sparata del Frosinone che dopo una manciata di secondi arriva in porta con quattro tochi: lancio della difesa per Cheddira a centrocampo, sponda a smarcare sulla destra Oyono, palla in mezzo per Reinier che allarga sulla sinistra in area per Ibrahimovic, il quale di prima di piatto trova la respinta di Martinez. Da un gol sbagliato all’altro, è Thorsby al 12’ a fallire il classico rigore in movimento ciccando di destro solo a centro area un invito basso del solito Sabelli. Genoa ancora vicino al vantaggio al 22’ con una punizione di Malinovskyi che sbatte sulla traversa. Nella parte centrale della ripresa entrambe le squadre provano a colpire anche se sembra prevalere la voglia di non perdere. Ma al 4’ di recupero la fiammata decisiva giallazzurra ancora con un’azione tutta di prima: Barrenechea per Soulé, che stoppa e al volo e trova Brescianini sulla destra, palla a rimorchio per Monterisi che di sinistro trova il pertugio sul primo palo. Il difensore, al secondo centro in campionato, corre sotto la curva come il Frosinone corre in classifica.

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