Montella, messaggio a Silvio “I moduli non fanno vincere”

25 novembre 2016 – Milano

“Credo che non sono i moduli a far vincere i campionati o le partite. Le partite le vincono le qualità dei giocatori, la bravura dell’allenatore e la competenza della società. E siccome l’allenatore e i calciatori non hanno ancora dimostrato di saper vincere, mentre il presidente e la società hanno vinto per trent’anni, da parte mia c’è massimo ascolto”. Vincenzo Montella in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Empoli parla così delle raccomandazioni di Berlusconi che vorrebbe vedere il Milan giocare con un trequartista e 2 punte. “Il presidente quelle cose le dice anche a me e, come dice Galliani, le parole del presidente si ascoltano e non si commentano – aggiunge -. Noi nello sviluppo ci muoviamo come se giocassimo con il trequartista, perché Suso è più un 10, Niang è una punta”.

Vincenzo Montella, 42 anni. Reuters

Vincenzo Montella, 42 anni. Reuters

formazione — Contro l’Empoli, Montella tornerà ad avere più scelte sia in difesa che a centrocampo. “Romagnoli è recuperato. Bertolacci è stato fuori tanti mesi, lo ritroviamo con grande piacere”. Sugli avversari, il tecnico aggiunge: “Ho visto tante partite dell’Empoli, è una squadra organizzata difensivamente, in grado di giocare bene. Non ci sono tattiche che ti assicurano i tre punti. Per vincere abbiamo bisogno di giocatori di qualità, un buon manager e un management capace”. In attacco vista l’assenza di Bacca sarà ballottaggio Lapadula-Luiz Adriano. “Lapadula ha voglia di essere protagonista, sta bene, ma per le caratteristiche degli avversari ci può anche stare Luiz Adriano. Nonostante l’assenza di Bacca, abbiamo delle soluzioni importanti”. E a proposito del colombiano, le voci dalla Francia che lo accostano al Psg non spaventano Montella. “È prematuro parlare di mercato e non ne so nulla, ad oggi Bacca sta facendo la sua parte per il Milan”.

closing — Sulle incertezze legate al futuro societario (closing per la cessione ai cinesi già fissato) il tecnico preferisce non entrare nel merito. “Giocatori condizionati? Se così fosse, non lo danno a vedere, in caso contrario gli sta dando dei vantaggi – sorride -. I ragazzi sono concentrati, ci stanno dando grande dimostrazione di professionalità, di voglia di vincere ed è il massimo che si possa aspettare un allenatore.

 Gasport 

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