Montella, incubo Sassuolo Ne ha già rovinati tanti…

Un anno fa, più o meno di questi tempi, Gigio lo conoscevano in pochi e ancor meno sapevano che quel promettente portierino del Milan di appena 16 anni si faceva chiamare proprio così. Un anno fa, più o meno di questi tempi, Donnarumma si metteva sulle spalle la pesantissima porta del Diavolo e non l’avrebbe mai più mollata: trentasei partite tutte da titolare, tremilacentosessantanove minuti in campo, solo perché col Chievo fu costretto a uscire per infortunio. Un anno fa, più o meno di questi tempi, l’enfant prodige di Castellammare di Stabia veniva lanciato da Sinisa Mihajlovic in uno dei peggiori momenti del tecnico serbo nel suo anno in rossonero e quel giorno (era il 25 ottobre) si giocava Milan-Sassuolo (e il serbo la spuntò grazie a un gol di Luiz Adriano…). Undici mesi dopo stessa partita, situazione diametralmente opposta.

Vincenzo Montella, 42 anni. Getty

Vincenzo Montella, 42 anni. Getty

incroci — Innanzitutto Donnarumma non è più un debuttante allo sbaraglio: a 17 anni, anzi, è una delle colonne portanti di una squadra in costruzione. Al Milan, a dire il vero, non è cambiato più di tanto, se non per il fatto che oggi Montella, dopo tre risultati utili consecutivi senza subire gol, è piuttosto sereno, mentre allora Sinisa lo era decisamente meno. Di sicuro il tecnico non farà la “fine” di Massimiliano Allegri che a gennaio 2014 fu esonerato per averne prese 4 da un Sassuolo che all’epoca non era certo la bella realtà attuale, ma solo una matricola in difficoltà. Piuttosto rischia di fare come Inzaghi o lo stesso Mihajlovic: il primo era andato in vacanza sognando il terzo posto e la Champions, fu battuto a San Siro trovando un carbone amarissimo nel giorno dell’Epifania e non si riprese più; il secondo arrivava da un bel filotto di 9 risultati utili la scorsa primavera, cadde al Mapei e da lì cominciò il declino. Montella, contro il Sassuolo, ha perso in modo clamoroso quest’estate, avanti 2-0 e poi sconfitto 3-2. Ma almeno era solo il Trofeo Tim…

spauracchi — Sassuolo bestia nera del Milan, insomma: da quando è in Serie A ha battuto il Milan 4 volte e perso soltanto due. Ma l’incubo peggiore per i tifosi rossoneri non ci sarà: Berardi ha segnato 8 gol al Diavolo ma salterà la sfida di San Siro per infortunio. Quello che è cambiato rispetto a un anno fa, del resto, è che oggi il Sassuolo gioca in Europa e un po’ lo paga, in termini di stanchezza e in termini di rosa ridotta all’osso, come si è visto col Genk. Così Squinzi, patron neroverde e milanista doc, sta imparando a sue spese cosa significa diventare grande. Mentre il Milan sogna di tornare a esserlo.

 Gasport 

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