Montella: «Difendo Gigio e Locatelli»

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Montella: «Difendo Gigio e Locatelli»
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Il tecnico del Milan ha parlato di Donnarumma e del centrocampista, ma ha messo in guardia i suoi sul match contro l’Udinese.

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INVIATO A CARNAGO – Vincenzo Montella ha parlato alla vigilia della gara di domani a Udine contro i bianconeri di Del Neri e ha difeso Donnarumma e Locatelli.

Montella, la partita contro l’Udinese di domani le ricorda quella d’andata a Genova contro la Sampdoria?
Non siamo in quelle condizioni perché è passato un girone, abbiamo una nostra fisionomia e ci conosciamo di più. Non sarà facile perché l’Udinese non ti dà spazi tra le linee, ti colpisce con le ripartente e giocherà per ottenere un risultato positivo. Se non giochiamo bene, in un match del genere rischi di perdere. Dovremo avere l’acume tattico nelle marcature preventive e stare sempre attenti. Ci vorrà lucidità. Questa è una partita da giocare in maniera sporca.

Lei è un allenatore che può prendersi una cotta per Delofeu?
E’ sempre stato considerato un predestinato e dobbiamo solo capire perché non è esploso. A volte dipende dagli allenatori che si hanno in carriera, ma per caratteristiche è un giocatore importante e io voglio portarlo al suo massimo splendore perché ha tutte le qualità per diventare un grande giocatore.

Il Milan nelle ultime partite ha pagato gli episodi iniziali, non l’approccio. E’ d’accordo?
Sì, soprattutto nelle ultime due partite perché a Torino contro i granata l’approccio è stato sbagliato.

Se la sente di difendere Locatelli e Donnarumma che ultimamente sono stati criticati parecchio?
Ho detto anche a loro che questo è un momento importante della loro carriera e devono imparare ad assorbire le critiche anche se immeritate. A volte hanno avuto dei complimenti immeritati e ora è il turno delle critiche. Fa parte del mestiere e della popolarità essere criticati. Non devono far minare la loro serenità e la loro tranquillità dalle critiche più o meno giuste.

E’ contento del rendimento di Locatelli?
Rispetto a due mesi fa è migliorato e anche a Torino, sotto di due gol, è andato a prendersi la palla e ha provato a determinare. La carta d’identità non deve essere una scusa per l’espulsione come ha detto lui.

Come ha visto Donnarumma ultimamente?
Penso sia sereno. Non si può pensare che se non fa il fenomeno tutte le volte, vada accusato. Gli capiteranno anche i passaggi a vuoto nella sua carriera. Per la sua crescita ci stanno dei passaggi a vuoto e deve stare tranquillo. Lui segue i social come tutta la sua generazione e quindi certe voci possono dare fastidio, ma bisogna anche capire che a volte scrivono ragazzini… Non si può dar peso a tutto quello che viene scritto sui social.

Donnarumma ha sbagliato sulla punizione di Pjanic contro la Juve? Poteva fare di può?
Non penso che potesse fare di più e non penso che potesse fare di più neppure la barriera. La parabola di Pjanic era forte. Forse poteva fare un passo indietro sul secondo gol contro il Napoli, mentre sul primo doveva fare una cosa da fenomeno per parare su Insigne. Non è una colpa non fare il fenomeno, sia chiaro.

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