Vincenzo Montella sa bene cosa significhi per un attaccante segnare il primo gol in Serie A. Il suo era arrivato oltre 20 anni fa: il 21 settembre 1996, all’Olimpico, contro la Roma, all’età di 22 anni. Gianluca Lapadula, l’eroe di oggi in casa Milan, ha dovuto attendere quattro anni di più del suo attuale allenatore: oggi, al Barbera, contro il Palermo, ha realizzato la sua prima rete nella massima serie. Un gol pesantissimo, che ha portato anche Vincenzo Montella a perdere un po’ del suo consueto aplomb in panchina. “Sono particolarmente felice, perché so che lui ha tanta voglia e una determinazione fuori dal normale – esordisce l’allenatore del Milan a Premium Sport – . So anche quanto ha sofferto e quanto sta soffrendo in questo periodo. È subentrato benissimo, ha fatto un gol da attaccante vero, quindi faccio i complimenti a lui e alla squadra”.
i sogni son desideri — Il gol di Lapadula ha permesso al Milan di andare alla sosta come minimo al terzo posto. Montella, però, non si fa condizionare dalla posizione in classifica. “Se siamo una squadra da Champions – prosegue -? Non possiamo permetterci di sognare, ma dobbiamo avere la fame di Lapadula per rimanere a questi livelli”. Se sia un messaggio indiretto a Bacca, lo scopriremo solo nelle prossime settimane. Intanto, però, il tecnico rossonero getta acqua sul fuoco anche sul prossimo mercato di gennaio. “Tutte le squadre sono migliorabili, anche la Juventus, che vince lo scudetto da 5 anni – conclude -. In questi anni, però, ho visto che, tante volte, a gennaio, si rischia di peggiorare una squadra. Bisognerà stare attenti…”
