QATAR – Una nuova clamorosa denuncia scuote il mondo del calcio a dieci giorni dall’inizio della Coppa del Mondo. Un rapporto della Equidem Research and Consulting evidenzia ulteriori violazioni dei diritti umani e denuncia la morte di altri due operai nel cantiere dello stadio che dovrebbe ospitare la prossima finale dei Mondiali.
Violenze e punizioni corporali
I lavoratori migranti impiegati negli stadi della Coppa del Mondo in Qatar sarebbero stati fatti evacuare dai cantieri prima delle ispezioni della FIFA, per evitare esposti e denunce in ambito lavorativo. I capi delle imprese edili – scrive il Daily Mail – avrebbero volutamente lanciato allarmi antincendio per assicurarsi che i lavoratori lasciassero i locali e non potessero lamentarsi del loro trattamento con i funzionari della FIFA. Le violazioni dei diritti umani includevano punizioni fisiche con i lavoratori poco performanti, licenziamenti a fronte di lamentale e l’obbligo di lavorare nonostante il lockdown per il Covid-19.