VOLUNTARI – Tornare subito a vincere. È questo l’obiettivo della Nazionale italiana di calcio femminile alle prese con le qualificazioni ai Mondiali 2023, reduce dal ko con la Svizzera al Barbera di Palermo – lo scorso venerdì 26 novembre – che è costato a Gama e compagne il primo posto in classifica nel Gruppo G, ora guidato proprio dalle svizzere. A distanza di pochi giorni, però, le azzurre di Bertolini – che già colpite da varie defezioni devono fare a meno anche di Di Guglielmo, che ha abbandonato il ritiro per positività al Covid ed è stata sostituita dall’U23 Merlo – hanno già la possibilità di riscattarsi nel match contro la Romania, attuale terza forza del girone. Portare a casa la vittoria vorrebbe dire non lasciare scappare la Svizzera in graduatoria e allungare al contempo proprio sulle rumene, ora tre punti sotto all’Italia, tenendosi stretta una seconda posizione che – alla fine dei giochi – significherebbe comunque avere il diritto di partecipare agli eventuali spareggi per raggiungere la World Cup in programma in Australia e Nuova Zelanda.
Bertolini: “Dobbiamo ripartire dal gioco, dalla nostra identità”
“Siamo tre squadre a giocarci i primi due posti – ha sottolineato la ct Bertolini – Dovremo essere brave a reagire, affrontando la Romania con grande entusiasmo e voglia di riscatto. C’è tanta amarezza per il ko patito contro la Svizzera, per quell’approccio alla sfida così timoroso che ha condizionato tutta la partita; c’è però anche la consapevolezza che quando riusciamo a mettere in pratica sul campo quello che sappiamo fare, a prescindere dalle interpreti, diventa difficile per ogni avversario affrontarci. Dobbiamo ripartire dal gioco, dalla nostra identità. I risultati saranno una conseguenza”.
Bonansea sui social: “Siamo l’Italia e insieme continueremo a lottare”
“Abbiamo cuore, grinta, passione, talento, fiducia, coraggio. A volte ce ne dimentichiamo. Siamo l’Italia e tutte insieme continueremo a lottare”. È il post apparso dopo la sconfitta di Palermo sui social di Bonansea, autrice della rete azzurra che nel secondo tempo di Italia-Svizzera aveva riacceso le speranze della nostra Nazionale di agguantare almeno un pareggio, dopo un avvio di gara letteralmente sprecato. Sul finale la numero 11 ha colpito anche una traversa.