Mondiale 2030, candidatura congiunta di Spagna e Portogallo

MADRID – Il Mondiale di calcio del 2030 potrebbe tenersi in Spagna e Portogallo. Le due Federazioni hanno presentato al consiglio FIFA una domanda congiunta per ospitare il toneo. Dopo il Mondiale in Qatar del 2022 e quelli che si terranno in Nord America nel 2026, Pedro Sánchez e Antonio Costa , i presidenti di entrambi i paesi, vorrebbero vedere la Coppa del Mondo arrivare nella penisola iberica, con la manifestazione che concluderebbe al Santiago Bernabeu, fiore all’occhiello del progetto dopo il lavoro in corso allo stadio del Real Madrid. LE prossime elezioni si terranno 6 anni prima, nel 2024, al congresso FIFA. Se non cambia nulla, il piano del massimo organo del calcio mondiale è che partecipino 48 squadre , 16 in più rispetto a oggi.

Spagna e Portogallo dovranno combattere, per ora, con altri due candidati, quello del Marocco e il CONMEBOL congiunto di Uruguay-Argentina-Paraguay-Cile. Luis Rubiales, che ha firmato l’accordo con il suo omologo Fernando Gomes, ha commentato la candidatura: “Questo accordo rappresenta un passo importante per questo progetto comune delle Federazioni, ma anche per i paesi. Il calcio, lo sport, è un magnifico strumento per iniettare forza e voglia di eccellere in questi momenti di grande difficoltà“. Inoltre, il presidente ha affermato che “poche cose possono generare più entusiasmo dell’opportunità di organizzare un Mondiale e non possiamo pensare a un partner migliore del Portogallo. Andiamo di pari passo con la Federazione portoghese“.

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