Monaco-Juventus, Allegri: «Sono arrabbiato con Pjanic»

Monaco-Juventus, Allegri: «Sono arrabbiato con Pjanic»
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Il tecnico bianconero dopo la vittoria nella semifinale di Champions League: «Stagione importante che può diventare straordinaria»twitta

TORINO – A fine partita sorride, per il risultato, per la gioia che i suoi ragazzi gli hanno dato. Massimiliano Allegri, però, ai microfoni di Mediaset Premium vuole tenere alta la guardia e continuare a stimolare la Juventus: «Voglio fare i complimenti alla squadra per questa partita contro il Monaco che non era facile perché loro sono una squadra con molta qualità. Siamo partiti bene, poi abbiamo sbagliato un po’ troppo, Buffon ha fatto una grande parata sullo zero a zero e dopo siamo passati in vantaggio con una ripartenza, arma che loro sanno usare molto bene. Nel secondo tempo siamo stati più bravi e abbiamo concesso meno. Possiamo fare meglio tecnicamente ma dobbiamo essere contenti, c’è ancora il ritorno, loro non avranno niente da perdere quindi dovremo fare un’altra partita seria».

Poi parla di Pjanic, della sua partita e di quello che ancora può e deve dare: «Con Pjanic sono molto arrabbiato perchè ha le qualità per diventare uno dei tre centrocampisti più forti al mondo ma ogni volta che perde palla diventa una tragedia. Invece deve essere più convinto delle qualità che ha che per ora non ha espresso o ha espresso parzialmente. Detto questo voglio fare i complimenti a tutti, i ragazzi stanno facendo una stagione importante che può diventar straordinaria». Sulle scelte tattiche: «Lasciare Cuadrado in panchina? Con Khedira fuori e per le qualità del Monaco che gioca molto sulle ripartenze, avevo bisogno di un giocatore di marcatura e di un saltatore come Barzagli che ha fatto una partita straordinaria. Nel secondo tempo c’è stato un momento in cui ha giocato quasi da solo ma tutta la difesa ha fatto bene». Tra i migliori in campo, certamente, Buffon: «Quando ci sono le partite serie Gigi dimostra di essere ancora il numero uno al mondo. I grandi giocatori si vedono quando conta. Dani Alves? Non ci sono segreti, dovevano ambientarsi. Dani Alves si è infortunato all’inizio e aveva una mentalità diversa, ora è diventato molto più concreto: ha fatto due assist da regista»

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