Modric attacca: “Siamo i più forti al mondo”. Ma De Bruyne: “Alzerò la mia prima Champions”

Tutto pronto per la semifinale di domani al Bernabeu dopo il 4-3 dell’andata. Ancelotti: “Sfida aperta, possiamo farcela”. Guardiola: “Sarà davvero dura”

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

3 maggio – madrid

In ordine di apparizione: Luka Modric, Carlo Ancelotti, Kevin De Bruyne, Pep Guardiola. Un parterre de roi per presentare la grande sfida di domani al Bernabeu, Real Madrid-City per un posto nella finale del 28 maggio a Parigi, dopo il 4-3 dell’andata.

LA RICETTA DI MODRIC

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“Noi dobbiamo scendere in campo con grandi dosi di fede, personalità, energia e aggressività e dimostrare che siamo il Real Madrid e che siamo la miglior squadra del mondo, dobbiamo dare tutto e portare i tifosi dentro la partita, perché possano influire come fanno sempre nel Bernabeu. Servirà una partita completa in ogni aspetto, difensivo e offensivo, mentalmente e fisicamente. Siamo contenti di aver vinto la Liga ma la nostra stagione non è finita, ci sono ancora grandi partite, grandi sfide, grandi traguardi da conquistare. Il passato? È bello pensare che in tanti qui abbiamo già vinto 4 Champions e possiamo conquistare la quinta finale, ma il passato è il passato, non conta, non gioca. Difficile scegliere una sola qualità di Ancelotti, se devo farlo dico il suo modo di essere. Eravamo stati molto bene con lui, e avevamo vinto cose importanti, per cui quando è tornato siamo stati contenti. Ora abbiamo vinto altre cose importanti. È uno dei più grandi allenatori nella storia del calcio”.

ANCELOTTI FIDUCIOSO

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“Abbiamo grande fiducia. L’andata ci ha lasciato con un piccolo svantaggio che vogliamo colmare domani, la sfida è aperta, possiamo farcela. Non basta il cuore, ci vuole personalità perché è la dote che ti permette di mostrare le tue qualità. Poi ci vogliono i singoli e lo sforzo collettivo. Solo così puoi sperare di farcela. È vero che nelle ultime partite di Champions ci hanno fatto tanti tiri, ed è vero che se ci mettiamo in blocco basso, o addirittura dentro l’area, non concediamo occasioni. Ma nel calcio bisogna anche rischiare: abbiamo fatto 3 gol al Psg, 3 al City, 5 al Chelsea perché abbiamo rischiato qualcosa e abbiamo le qualità per farlo. Dobbiamo giocare una partita completa, migliorare difensivamente, fare una buona pressione per evitare passaggi tra le linee e transizioni, attaccare come all’andata. Abbiamo una grande opportunità, arrivare a un’altra finale di Champions, e arriva in un momento ambientale eccezionale perché abbiamo vinto la Liga”.

IL DESIDERIO DI DE BRUYNE

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“Sono anni che facciamo bene e vinciamo tanto, anche cose importanti e più volte, ci manca solo la Champions. Io personalmente sono soddisfatto della mia carriera, però è chiaro che imporsi in Champions cambierebbe la percezione esterna di questo gruppo e di questo club. Dopo tanti anni passati a competere bene al massimo livello, con grandi performance, la Champions rappresenterebbe un grande passo in più”.

PEP CONTRO IL PASSATO

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“Il passato non conta, non serve a nulla, non offre punti di riferimento. Ogni partita è diversa dalle altre, dipende da come ti svegli la mattina. È inutile pensare a sfide di due anni fa. Non ho parlato con Xavi e non ho nemmeno visto con attenzione il 4-0 del Barcellona al Bernabeu, perché non c’era Benzema, Carlo ha fatto una cosa che di solito non fa, Xavi ha giocatori diversi dai miei. Non mi serve come riferimento. Per questo non ha senso dire che userà gli stessi 11 che all’andata hanno fatto bene, perché magari domani giocano male, e per vincere dobbiamo fare due buone partite. Ancelotti? Gli faccio i complimenti per la Liga. Ammiro la sua traiettoria, è stato per anni in giro per l’Europa allenando club fantastici e facendo sempre bene. È una persona buona, un tipo speciale che sa controllare le proprie emozioni e un allenatore straordinario che sa sempre esattamente cosa fare in ogni partita. Domani sarà dura”.

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