Mkhitaryan, cuore e anima giallorossa: il rinnovo è una formalità

L’armeno ha preso parte a 23 gol nelle sue prime 30 presenze in Serie A con la Roma. E il rapporto con il club è ottimo anche perché libero di comunicare sulla situazione politica in Armenia

A Trigoria ne sono tutti convinti, il rinnovo sarà una formalità. Perché partita dopo partita Henrikh Mkhitaryan sta dimostrando di essere un leader e un valore aggiunto per la Roma, per cui l’attuale accordo che scade nel 2021 (con opzione) sarà prolungato almeno di un’altra stagione, forse già prima di Natale. D’altronde, i numeri dell’armeno in questo 2020, e in generale da quando è alla Roma, sono ottimi: 15 gol e 11 assist in 38 partite, da gennaio ad oggi ha realizzato 12 reti e servito 10 passaggi decisivi.

cuore e anima

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Della Roma è cuore e anima, basti pensare che ha preso parte a 23 gol nelle sue prime 30 presenze in Serie A con la Roma (14 reti e nove assist): fra i giallorossi che hanno esordito dal 2004/05 in avanti, si tratta del giocatore che ha fatto meglio, quello più incisivo. Costato, in tutto, 3 milioni, tra il prestito dello scorso anno e il riscatto a zero di questa stagione, è forse uno degli arrivi dell’ultimo decennio che ha avuto l’impatto migliore, soprattutto se la qualità si rapporta al prezzo. Per questo la Roma, consapevole che il giocatore è stato il primo a scommettere su se stesso accettando a 31 anni (32 il prossimo gennaio) un contratto di una sola stagione, è pronta a far valere l’opzione di rinnovo che poi il giocatore dovrà accettare. Ma su questo, considerando il rapporto eccellente tra Mkhitaryan e la società, ci sono pochi dubbi.

A FIANCO DI MICKI

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Anche perché il numero 77 giallorosso, il primo giocatore che Fonseca ha voluto confermare già un anno fa, ha un rapporto idilliaco con il club anche per quanto riguarda le cose extra-campo: la Roma, infatti, gli ha concesso ampia libertà comunicativa sulla situazione politica in Armenia, per quanto il club spesso consigli ai propri giocatori di evitare tweet o post di natura politica pena, in alcuni casi, anche una multa. Mkhitaryan, invece, da capitano dell’Armenia e simbolo del Paese, è stato lasciato libero, anche perché i suoi messaggi sono rivolti alla pace e hanno sempre avuto buonsenso e correttezza. La Roma, anzi, è al suo fianco, tramite Roma Cares ha inviato 117 pacchi di abbigliamento e materiale sportivo alla popolazione e non è escluso che in futuro provveda ad altre iniziative. Anche questo ha influito sulla serenità di Mkhitaryan che, nonostante il continuo pensiero alla sua terra, in campo sta avendo un rendimento da top player. E la Roma se lo gode come tale.

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