Missione Alvarez, blitz della Juve: ma la Fiorentina non molla

FIRENZE – Sulle sue tracce ci sono tutte le big, italiane ed estere. Julian Alvarez, 22 anni il prossimo 31 gennaio, argentino della provincia di Cordoba di proprietà del River Plate, in pochi mesi ha conquistato tutti. Non è un caso che su di lui, oltre alla Fiorentina, si stia muovendo pure la Juventus, che a Buenos Aires ha mandato alcuni suoi emissari pronti a seguire il “predestinato”. Solo nell’ultimo turno di campionato il ragazzo ha calato il poker di reti contro Patronato, quarta marcatura multipla della stagione (due doppiette e una tripletta). Di certo c’è che, dai microfoni di Espn Argentina, a “chiamarlo” in Serie A ci ha pensato Nico Gonzalez, l’esterno offensivo viola cresciuto nell’Argentinos, ancora fermo per Covid: «Chi non vorrebbe avere Alvarez in squadra? Ne ho parlato tanto con Martinez Quarta e Burdisso, qui alla Fiorentina. Proviamo a portarlo qua (ride). La Juventus? Dipende sempre da quello che uno decide, toccherà a lui fare la scelta migliore».

Alvarez, mossa River

Il club guidato da Gallardo, con cui l’eclettico attaccante ha fatto il suo debutto in Superliga e in Libertadores (nella finale giocata e vinta al Bernabeu contro il Boca Juniors), dal canto suo spera comunque di trattenerlo, prolungando il suo attuale contratto (con scadenza dicembre 2022). Lo ha ribadito, dalle colonne di Olè, pure Jorge Brito, attuale vicepresidente dei “Millonarios”, almeno in attesa delle nuove elezioni. «Vogliamo cercare di raggiungere un accordo per la sua permanenza – ha detto -. Secondo me non è ancora arrivato il momento di dirgli addio. Un giocatore come lui in Argentina non si vede da tempo». Una prima offerta di prolungamento (di un anno, fino al 2023) è stata rigettata dall’entourage perché il River puntava ad aumentare il valore della clausola rescissoria (compreso tra i 20 e i 25 milioni). Proprio questo induce a pensare che a breve possa arrivare un’offerta concreta sulle stesse cifre. Entro i primi di dicembre la situazione sarà più chiara: è evidente che il giocatore, che punta a far parte del gruppo mondiale, ha bisogno di continuare ad essere protagonista. Fiorentina e Juventus, insomma, sanno benissimo cosa dovranno eventualmente offrire: un posto di assoluta centralità all’interno del gruppo.

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