Miretti: “Qui anche grazie all’Under 23. Modelli? Mi ispiro a Locatelli”

Se indossi per la prima volta a 8 anni la maglia della squadra che ti cresce e ti porta fino ad un passo dal calcio che conta, sognare il debutto in prima squadra è un esercizio “semplice” quanto inevitabile. Chissà quante volte sarà capitato a Fabio Miretti, classe 2003 da Pinerolo, di debuttare da titolare in Serie A con la sua Juventus.

Juve, il debutto da predestinato di Miretti

E chissà se i sogni si sono avvicinati anche lontanamente alla realtà, quella di un centrocampista che contro il Venezia ha giocato fin dal primo minuto con la tranquillità di un veterano, capendo quando il gioco andava velocizzato e quando era più opportuno tenere palla, quando c’era da giocare corto e quando lungo, e quando da andare in supporto dei compagni. Insomma, un debutto da predestinato, coronato dalla partecipazione all’azione del primo dei due gol con cui Leonardo Bonucci ha steso i lagunari.

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L’emozione di Miretti: “Ho giocato nello stadio in cui venivo da tifoso”

Intervenuto in mixed zone al termine della gara contro la formazione di Soncin, Miretti ha tenuto ha sottolineare l’importanza del progetto Under 23, prima di soffermarsi sulle emozioni del debutto: “Ho avuto la fortuna di fare la trafila del settore giovanile, poi di partecipare al progetto dell’Under 23 su cui il Club punta molto e che è fondamentale come preparazione al salto in Serie A e oggi sono qui, in uno stadio in cui ho sempre fatto il tifoso: è bellissimo, un orgoglio indescrivibile. Ringrazio i compagni che mi hanno aiutato facendomi subito sentire a mio agio”.

L'emozione di Miretti: "Un sogno che si avvera"

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L’emozione di Miretti: “Un sogno che si avvera”

Miretti: “Mi ispiro a De Bruyne, mi sento una mezzala”

Poi c’è spazio anche per una presentazione in piena regola, alla luce di un debutto brillante, ma fuori ruolo: “Io sono un centrocampista offensivo, mi ritengo una mezzala offensiva e mi ispiro a De Bruyne, ma posso ricoprire anche il ruolo di mediano o di play davanti alla difesa come ho fatto oggi. Nel mondo Juve faccio riferimento a Locatelli, provo a rubargli il più possibile anche nel corso degli allenamenti”. In vista delle sicuramente imminenti prossime uscite con la prima squadra Miretti pensa già a dove migliorare: “Io sono destro, devo migliorare col sinistro, ma se oggi me la son trovata lì e ci ho provato. Magari entrava…“.

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