Miracolo Columbus: dal rischio trasloco a campione Mls

I Crew hanno conquistato il titolo battendo 3-0 in finale Seattle con doppietta dell’argentino Zelarayan. La franchigia 3 anni fa rischiava di spostarsi nel Texas, salvata poi dai tifosi e dalla nuova proprietà

La favola dei Columbus Crew non poteva regalarsi un finale migliore: il titolo 2020. Tre anni di sofferenza e paura per arrivare alla rinascita condita da un successo che ha davvero un valore speciale.

Una delle franchigie storiche della Mls, quella che poteva vantare fin dall’inizio una tifoseria appassionata e caldissima, sembrava, infatti, arrivata al capolinea per una serie di problemi economici e divergenze con la municipalità della città dell’Ohio, che la davano partente alla volta di Austin nel 2017. Columbus spazzata via dalla mappa del soccer che conta negli States, qualcosa di impensabile almeno fino a un paio di anni prima. Ma la tenacia dei tifosi, capaci di creare un movimento chiamato “Save the Crew” che ha toccato il cuore di tutti gli amanti del calcio a stelle e strisce, alla fine è stata premiata.

rotta

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Il club pronto a fare le valige e trasferirsi in Texas, infatti, ha cambiato rotta, ridando entusiasmo a tutta la comunità. Merito della famiglia Haslam, già proprietaria dei Cleveland Browns nella Nfl, che ha rilevato la franchigia cambiando completamente le prospettive dei Crew. Un progetto a medio-lungo termine importante, investimenti ingenti e mirati e la costruzione di un nuovo stadio nella downtown di Columbus da 20.000 spettatori che verrà inaugurato nel 2021. Dopo aver conosciuto il punto più basso della loro storia nel 2017, i Crew si sono rialzati per riprendersi le luci della ribalta nella Mls.

in campo

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Se a livello dirigenziale, con la nuova proprietà tutto è cambiato, il campo ha confermato i progressi del club con una crescita costante, culminata con il successo nell’annata più surreale, per gli ovvi problemi legati al Covid, della storia della Mls. La finale disputata proprio a Columbus, e che ha definitivamente salutato il Mapre Stadium, il primo vero stadio specifico per il calcio costruito da una squadra Mls, non ha avuto storia con i Crew che hanno dominato, superando i Seattle Sounders 3-0. Mattatore della serata il talentuoso centrocampista argentino Lucas Zelarayan, autore di una doppietta (Derrick Etienne l’altro marcatore) e di una serie di sontuose giocate che gli sono valse il premio di Mvp della Finale. Proprio Zelarayan rappresenta l’ennesimo investimento azzeccato, prelevato dal Club de Futbol Tigres in Messico, della nuova proprietà. Quello che nel 2017 i fan dei Crew non riuscivano nemmeno a sognare è così diventato realtà nel 2020. Chi ha vissuto sulle montagne russe in questi ultimi tre anni a Columbus lo sa bene. “Quello che i tifosi hanno fatto nel 2017 è assolutamente straordinario – sottolinea il ghanese Jonathan Mensah, a Columbus dal 2017 dopo un girovagare in Europa che lo ha portato anche brevemente all’Udinese -. Senza di loro e senza ‘Save The Crew’ tutto questo non sarebbe stato assolutamente possibile”. I Columbus Crew sono tornati.

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