Milinkovic, l’attaccante in più della Lazio: Real, Psg e United tornano all’assalto

Il serbo a segno per la settima volta in questa stagione, dopo il 90° come gli è già successo in passato. Corteggiato dalle big europee, ma se arrivasse la Champions…

Zona Caicedo? No, anche zona Milinkovic. Ieri pomeriggio, l’attaccante ecuadoriano è uscito a metà ripresa, così a Verona ci ha pensato il tuttocampista serbo a portare al gol la Lazio sui titoli di coda della partita per conquistare tre punti fondamentali nella rincorsa alla qualificazione Champions. Con un colpo di testa da centravanti nato Sergej Milinkovic ha firmato l’1-0, chiudendo a rete un cross dalla sinistra di Radu. Una combinazione che con l’assist del romeno già era andata a buon fine nel successo col Crotone. Per il serbo è il terzo gol di testa in questo campionato (anche contro l’Inter, all’Olimpico): nessun centrocampista in A lo eguaglia nella relativa graduatoria. Con la maglia della Lazio è a 15 gol (sui 46 totali) realizzati sfruttando il suo stacco aereo, che lo fa diventare un attaccante aggiunto con la forza dell’1,91 d’altezza. Settima rete in questa stagione di A per il Sergente che con la somma dei sette assist ha inciso su 14 reti della Lazio: mai così decisivo, a questo punto della stagione, nelle sei annate in biancoceleste. Al Bentegodi ha colpito un minuto e mezzo dopo il novantesimo minuto. In pieno recupero aveva firmato anche il suo primo gol in A: a Firenze, 9 gennaio 2016, segnò al 92’. A Verona, aveva già esultato con un gol-vittoria nel finale. Era il 27 agosto 2017 quando, a un minuto e mezzo dal novantesimo, realizzò il 2-1 contro il Chievo, con l’appendice festosa della rincorsa con scivolone di Inzaghi per abbracciarlo.

Resterà?

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“Ho un lungo contratto (fino al 2024, ndr), non penso al futuro, ma ad arrivare tra le prime quattro con Lazio”, ha detto al termine della gara di Verona. Il suo nome potrebbe essere tra i più gettonati al mercato estivo. Molto dipenderà però dalla classifica finale della Lazio. La qualificazione in Champions potrebbe, infatti, rivelarsi un motivo quanto mai convincente per provare a trattenere ancora Milinkovic alla Lazio. Anche se Real Madrid, Paris Saint Germain e Manchester United sono pronti a corteggiarlo nuovamente.

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