Milan, tanti dubbi sul closing E se alla fine restano tutti?

26 novembre 2016 – Milano

Dove eravamo rimasti? Closing fissato per il 13 dicembre: sarà allora che finirà di fatto l’era Berlusconi e il Milan passerà di mano alla cordata di investitori cinesi. Alt, frenata, fermi tutti: più si avvicina il giorno decisivo e più si addensano nubi sull’operazione. Paradossale ma vero. Il fondo d’investimento Sino-Europe Sports ha versato un anticipo di 100 milioni, ma

le autorizzazioni di Pechino per il trasferimento dei 420 milioni necessari all’acquisto del Milan ancora non arrivano, e la cosa ha alimentato i dubbi di Silvio Berlusconi. Dubbi che si aggiungono a quelli già noti: dalla figura di Li Yonghong, regista dell’operazione che non è un personaggio di primo piano della finanza cinese ed è praticamente sconosciuto nel suo Paese, al fatto che l’acquirente sia un fondo d’investimento, fino al mistero sui nomi degli investitori, che non sono ancora stati rivelati a Fininvest.

E Adriano Galliani, che solo pochi giorni fa annunciava di essere ai saluti, ora sembra aver cambiato posizione: ieri in Lega, l’ad rossonero avrebbe fatto qualche battuta lasciando intendere che il closing non è poi così scontato. Sulla Gazzetta in edicola oggi, Marco Iaria e Marco Pasotto vi raccontano tutti i retroscena di un affare che si ammanta di mistero, compresa l’ipotesi di una proroga: se venisse concessa, non sarebbe superiore a un mese.
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 Gasport 

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