Milan su Asensio, la scalata Real e l'asse Maldini-Ancelotti

MILANO – Per un Milan che punta a vincere anche in Europa nel giro di qualche anno, c’è bisogno di giocatori che la Champions League non solo l’abbiano giocata, ma anche vinta. I rossoneri dopo aver trionfato in Italia vogliono alzare l’asticella e stanno setacciando il panorama europeo per individuare le pedine giuste da inserire nella rosa di Stefano Pioli. I rossoneri sono da tempo sulle tracce di Marco Asensio, trequartista spagnolo del Real Madrid fresco campione d’Europa e della Liga. Il contratto di Asensio scade al 30 giugno 2023 e il giocatore ha tre possibilità. La prima è quella di rinnovare con il Real Madrid, ma al momento non ci sono grossi passi in avanti nelle discussioni del contratto. La seconda è attendere un altro anno nella capitale spagnola e andare via a zero, come spesso accade ultimamente a grandi giocatori alla ricerca di ingaggi faraonici, oppure la terza via: trattare già quest’anno la cessione e proseguire la carriera con un’altra maglie. E qui potrebbe inserirsi il Milan. Il giocatore viene apprezzato tanto da Paolo Maldini, le qualità tecniche del maiorchino sono indiscutibili, e già l’anno scorso c’era stato un tentativo del Milan non andato a buon fine. In una delle recenti telefonate tra Paolo Maldini e Carlo Ancelotti si è parlato anche di Asensio, e il tecnico del Real non si è opposto ad una possibile partenza. Maldini inoltre ha più volte avuto contatti con l’agente del trequartista del Real, infatti Jorge Mendes di recente ha avuto colloqui con i rossoneri per Rafael Leao e Renato Sanches, e c’è stato un aggiornamento tra le parti.

I due ostacoli

L’operazione però resta molto difficile per due motivazioni. La prima è di carattere economico, perché Asensio chiederebbe un ingaggio da 7 milioni di euro e i rossoneri non vorrebbero arrivare a quella cifra. Ma soprattutto ci sono squadre di Premier League disposte ad accontentare il giocatore con ingaggi più elevati. L’Arsenal sembra essere fortemente intenzionata a prendere Asensio, e di fatto il Milan per mettere le mani sullo spagnolo dovrebbe battere una folta concorrenza. Due ostacoli non di poco conto, anche se il giocatore continua ad interessare perché in serie A farebbe la differenza e anche in un’annata non del tutto brillante è riuscito a segnare 10 reti nel campionato spagnolo.

L’altro giocatore

Sempre con il Real Madrid il Milan ha parlato anche di Brahim Diaz, e si va verso la conferma in rossonero per il secondo anno di fila. L’estate scorsa i due club, che hanno ottimi rapporti, si erano accordati per un prestito biennale, e si dovrebbe proseguire con la seconda stagione in prestito come da accordi. Stefano Pioli vorrebbe la sua conferma e Diaz a Milano sta benissimo. Sa che non sarà semplice strappare una maglia da titolare, soprattutto se Maldini e Massara dovessero prendere un altro trequartista di livello durante l’estate. Ma le parti in causa sono convinte che un secondo anno di prestito potrebbe essere utile per tutti. Oltre Asensio, il Milan sulla corsia destra valuta altri nomi. Ci sarebbero sempre le opzioni Zaniolo e Berardi, utili anche per la questione delle liste dei giocatori formati nei settori giovanili italiani, ma le richieste di Roma e Sassuolo non incoraggiano il Milan a fiondarsi con decisione su questi due giocatori.

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