Milan, si può fare: Diavolo con Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria

I rossoneri trovano proprio il club che vorrebbe strappargli Leao. Austriaci e croati sono insidiosi, ma gli ottavi sembrano alla portata

25 agosto – Milano

Si riparte dal sorteggio di Istanbul e, insomma, nella storia rossonera di Champions esistono città più amiche. Ma quella era una finale e, per logica ammissione di Pioli, il Milan di adesso non è attrezzato per arrivare all’ultimo atto. E dunque? Dunque c’è un obiettivo minimo, comunque: ovvero superare quella fase a gironi in cui un anno fa il Diavolo si era incagliato, tra avversarie nobili – era stato chiamato il “gruppo della morte” – e arbitraggi diciamo poco fortunati. Stavolta, peraltro, i rossoneri partivano dalla prima fascia, indubbio vantaggio. Ecco allora le avversarie di questa fase a gironi. Gruppo E: Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria. La fase a eliminazione a diretta è oggettivamente alla portata.

Chelsea

Forza d’urto sul mercato

di Davide Chinellato

I campioni 2021 non hanno ancora finito il restyling dopo il forzato passaggio di proprietà da Abramovich a Boehly, nonostante un mercato con già 210 milioni di euro spesi che ha visto sbarcare a Stamford Bridge tra gli altri Raheem Sterling e Kalidou Koulibaly. Il Chelsea non bada a spese, come ha dimostrato prendendo l’esterno spagnolo Cucurella per 70 milioni dal Brighton. E come potrebbe dimostrare facendo al Milan, con cui è finito nel girone, quell’offerta irrinunciabile per Leao. Manca infatti ancora qualcosa per essere iper-competitivi, soprattutto in attacco, ma i Blues contano di arrivare tirati a lucido all’inizio della fase a gironi.

La stella: Sterling

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Dopo 7 anni al City, con quattro Premier League in bacheca, l’attaccante ha deciso che era il momento di cambiare aria. E ha scelto il Chelsea, dove conta di fare quel passo avanti a livello di leadership e di importanza in squadra che alla corte di Guardiola non riusciva più a fare. In Premier non ha ancora fatto gol, ma il suo biglietto da visita dice 24 gol in 7 stagioni di Champions col City.

Il tecnico: Tuchel

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Al timone del Chelsea dal gennaio 2021, il tedesco 49enne ha aggiunto alla bacheca dei Blues la Champions di due stagioni fa. Dopo il fallimento dell’esperimento Lukaku, è tornato a far giocare la squadra con tre attaccanti mobili, anche se Mount nelle prime partite si è spesso sistemato alle spalle degli altri due. Con la nuova proprietà ha un ruolo più attivo sul mercato.

Come gioca

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(3-4-1-2): Mendy; James, Thiago Silva, Koulibaly; Loftus-Cheek, Kante, Jorginho, Cucurella; Mount; Havertz, Sterling.

Salisburgo

Qualità elevata, e c’è più esperienza

di Elmar Bergonzini

Sono 9 i campionati vinti in fila, ma è soprattutto in campo internazionale che il Salisburgo sta dimostrando di essere ormai una squadra di livello. Come ogni estate sono tanti i talenti ceduti (Aaronson, Adeyemi, Camara e Kristensen su tutti), ma sono anche tanti i nuovi arrivati (Gourna-Douath, Pavlovic, Fernando e Konaté). Al momento il saldo della campagna acquisti segna un +63 milioni, ma nessuno creda che la squadra si è effettivamente indebolita. Con la fisiologica crescita di alcuni talenti (Okafor e Sesko in attacco, Sucic a centrocampo) e l’inserimento dei nuovi arrivati, la qualità è ancora elevatissima. L’età media della rosa è di 22 anni, starli dietro atleticamente non è semplice.

La stella: Okafor

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Si è preso sulle spalle la nazionale svizzera nelle partite decisive per la qualificazione ai Mondiali, servendo l’assist decisivo alla penultima partita del girone contro l’Italia e segnando alla Bulgaria all’ultima giornata. Ha appena compiuto 22 anni, ma è già maturo. Forte fisicamente e tecnicamente, è veloce, specie a campo aperto.

Il tecnico: Jaissle

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Ha terminato la carriera da giocatore ad appena 24 anni a causa di un brutto infortunio, rimboccandosi le maniche e studiando fin da subito per diventare allenatore. Alla sua prima stagione da tecnico capo del Salisburgo ha vinto campionato e coppa, superando un complicato girone di Champions League con Lilla, Siviglia e Wolfsburg. Ha solo 34 anni, ma ha già parecchia esperienza (anche in campionati diversi). Ed è maledettamente ambizioso.

Come gioca

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(4-3-1-2): Kohn; Dedic, Solet, Pavlovic, Wober; Kjaergaard, Seiwald, Capaldo; Sucic; Fernando, Okafor.

Dinamo Zagabria

Dominio in patria, ma fuori?

di Francesco Calvi

Il record di scudetti vinti, in Croazia, è tutto loro: 23 negli ultimi 29 anni. Nelle file del club sono cresciuti campioni come Modric, Kovacic, Lovren, Brozovic, Mandzukic e più di recente Dani Olmo e Rrahmani. Quest’anno, la rosa di Ante Cacic vanta un’età media di 25,4 anni. Dopo i successi contro Shkupi e Ludogorets, i croati hanno strappato un biglietto per la fase a gironi eliminando ai supplementari il Bodoe Glimt. In campionato, il dominio prosegue ininterrottamente: la Dinamo ha conquistato 16 punti nelle prime 6 partite. In difesa ci sono Ristovski e Sutalo, vecchie conoscenze della Serie A, mentre l’attacco è il fiore all’occhiello della squadra: oltre a Orsic, sono pericolosi Drmic e l’ex Bologna Petkovic.

La stella: Orsic

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Esterno veloce e bravo a saltare l’uomo, sa farsi valere anche in area di rigore: quest’anno, per lui, 7 gol e 4 assist in 12 apparizioni. Nel 2013-2014 ha aggiunto al suo curriculum una breve esperienza in Italia: lo Spezia si accorse delle sue qualità, ma Mislav non è riuscito a sfondare. Appena 217 minuti e 2 assist in campionato, più una rete nell’unica apparizione con la squadra Primavera: i liguri vinsero contro il Cesena U19, grazie alle cavalcate sulla sinistra di Orsic e Simone Bastoni.

Il tecnico: Cacic

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Classe 1953, ha iniziato ad allenare nel 1986. Sei anni fa ha raggiunto il punto più alto della sua carriera, guidando la nazionale di capitan Modric all’Europeo del 2016. Primo posto nel girone, poi la sconfitta negli ottavi di finale contro il Portogallo, che alla fine si sarebbe laureato campione. Ha vinto titoli in Croazia e Slovenia, ma in Champions League conta appena 5 apparizioni. E altrettante sconfitte…

Come gioca

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(4-3-3): Livakovic; Ristovski, Sutalo, Peric, Ljubicic; Ivanusec, Ademi, Baturina; Spikic, Petkovic, Orsic.

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