L’attaccante francese ha parlato ai media del suo Paese: “Non sono eterno, ma finché il mio corpo me lo permetterà cercherò di superare i limiti. Voglio divertirmi ancora”
Olivier Giroud non vuole saperne di fermarsi. Gioca, segna, si diverte, al Milan come in nazionale. In questa sosta ha segnato una doppietta a Gibilterra e ha stregato tutti con una rovesciata. “Non sono eterno ovviamente, ma finché gioco non voglio pormi dei limiti. Vorrei divertirmi ancora”. Queste le parole del francese al Journal de la Dimanche, dove ha trattato vari temi. Su tutti il Milan, la stagione in corso e il futuro.
rinnovo
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Il primo argomento è il rinnovo. Giroud va per i 38 anni, ma non vuole smettere: “Mi piacerebbe restare. Sono in scadenza di contratto il prossimo giugno, ma non ho ancora parlato con il club. Credo di avere le carte in regola per continuare. Posso essere ancora utile. Ero già un tifoso del Milan negli anni 2000. Per me è stata una benedizione entrare a far parte di questo club. Quello che ho ottenuto nella mia carriera va ben oltre i miei sogni da bambino. Non ho rimpianti”.
tra i pali
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Giroud ha parlato anche della scelta di andare in porta nella sfida contro il Genoa, dove è stato protagonista di una bella parata. “Eravamo in due, io e Pulisic. Ma lui è alto un metro e 75, così lo staff mi disse ‘Oli, forza, mettiti i guanti’. Mi sono sentito molto piccolo quando hanno battuto il calcio di punizione al limite. Ti senti vulnerabile. E i guanti erano grandi. Mi hanno fatto una cornice con la foto, la targa della partita e la data”.
scudetto
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Giroud ha iniziato la stagione alla grandissima con 7 gol in 14 partite. L’obiettivo è vincere ancora lo scudetto come nel 2022: “Se penso già al prossimo Europeo? Non guardo troppo avanti. Voglio vincere la seconda stella, ovvero lo scudetto. Non sarà facile, ma ci crediamo. Ora voglio fare bene in Champions League, vincere l’Europeo con la Francia e poi fare un bilancio. Il calcio è la mia passione, resterò in questo mondo. Allenatore? Non credo, almeno ora: non ne ho il desiderio, non so se ne avrò mai l’energia o la volontà. Parliamo di un lavoro impegnativo”.
Gazzetta dello Sport
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