
L’ex attaccante rossonero nello speciale di Tiki Taka dedicato agli 80 anni del presidente: «Capello uno dei migliori ma all’inizio ho avuto dei problemi»
MILANO – Anche Dejan Savicevic per gli 80 anni di Silvio Berlusconi. Nell’intervista esclusiva all’interno di “Tiki Taka – Sul tetto del mondo” dedicato al compleanno, l’ex attaccante rossonero ricorda: «Il giorno del mio cinquantesimo compleanno Berlusconi mi ha chiamato per gli auguri. Mi ha fatto molto piacere che si è ricordato. Lui mi voleva a tutti i costi nel Milan, mi aveva visto molte volte in televisione e decise di prendermi e portarmi a Milano. Una volta il presidente Berlusconi disse allo staff tecnico e a Capello che se un giocatore che aveva sempre giocato bene, non riusciva a esprimersi al meglio al Milan il problema era loro, non del giocatore».
CAPELLO – «Il mio rapporto con Capello? In quel periodo era uno dei più grandi allenatori al mondo. Dopo Sacchi tutti pensavano fosse finito un ciclo, invece lui l’ha prolungato e abbiamo vinto Scudetti e Champions. Con lui all’inizio ho avuto dei problemi perché c’erano i tre olandesi che in quel periodo erano i giocatori più forti al mondo e lui non voleva cambiare. Noi altri stranieri, io Boban e Papin eravamo le seconde scelte, Capello ci dava poche occasioni e sinceramente io non ero contento. Dopo un anno e mezzo però cominciai a giocare e penso di aver dimostrato di poter essere un giocatore da Milan».