MIlan-Roma, le pagelle dei giallorossi: Abraham piazza il colpo vincente

Rui Patricio 5,5
Ha una mano pieghevole, che gestisce in modo sconsiderato nell’attimo in cui dovrebbe usare tutta la forza per murare: il Milan segna così. Le sue insicurezze sono un problema di cui prendersi cura prima o poi.

Mancini 6 
Non crolla davanti a Leao, che incide sul risultato solo quando la squadra è totalmente sbilanciata. Esce per l’ultimissimo e benedetto assalto, festeggiando dalla panchina la sua partita numero 150 con la Roma.

Belotti (44’ st) sv 
Porta fortuna.

Smalling 6,5 
Mette il bavaglino a Giroud, che risulta abbastanza inoffensivo, anche se commette un paio di sbavature. Non riesce a chiudere sul 2-0.

Ibañez 6,5 
Si addormenta sull’angolo del vantaggio milanista, perdendo di vista Kalulu che può colpire indisturbato. Peccato perché prima e dopo è un fattore positivo. Il gol della speranza poi è suo. Ammonito, sarà squalificato: due terzi della difesa della Roma è fuori contro la Fiorentina.

Celik 6 
Ammonito dopo 9 minuti per una spallata, ha il compito peggiore: contenere gli scatti di Leao e Theo. Affronta con attenzione e personalità l’esame, partecipando anche spesso alle sovrapposizioni. È però in ritardo sul contropiede del 2-0.

El Shaarawy (33’ st) 6 
Innesto che serve ad aumentare la pressione sulle fasce.

Cristante 6 
Dirige il centrocampo con senso dei tempi di gioco: sui contrasti poi è spesso padrone. Nel primo tempo recupera 8 palloni. Gli manca solo il ritmo.

Matic (21’ st) 6,5 
Ha un impatto difficile, perde due palloni non belli. Ma nell’assalto finale è decisivo, incluso il colpo di testa che si trasforma in un quasi assist per Abraham.

Pellegrini 7 
La ragion di squadra lo obbliga a un faticoso lavoro di cucitura, che ne limita le possibilità di esprimere il genio. Quando poi avanza, il Milan non gli permette molto. Ma da fermo è fondamentale: tutti e due i gol della Roma partono dal suo piede fatato.

Zalewski 6,5 
Coraggioso. È in progresso fisico e crea calcio dalla sua parte. È suo anche il primo tiro verso la porta del Milan, dopo dribbling su Calabria. Scelta che Dybala, piazzato meglio sul confine dell’area, non gradisce. Chiude a destra, senza perdere mai la bussola.

Dybala 6 
Piazzato nel cuore del campo, quasi da finto centravanti, sbatte di frequente contro i centrocampisti del Milan. Nel primo tempo eroga passaggi intelligenti, nel secondo si eclissa. Però arraffa con esperienza la punizione del 2-2.

Zaniolo 5 
Mourinho lo vuole quasi ala destra, per infastidire Theo. Il problema è che, palla al piede, prende quasi tutte le decisioni sbagliate. E in fase difensiva arranca: al terzo fallo del primo tempo Massa lo ammonisce.

Tahirovic (21’ st) 6 
Viene coinvolto in un momento complicato della partita, per tessere la tela della rincorsa. Non si tira indietro.

Abraham 7 
È l’urlo di gioia dei romanisti. Dopo una partita di lotte, intralci, imprecisioni, mette il piede sul pallone che può cambiare la sua stagione. È il quarto gol in campionato, sempre a distanza dall’Olimpico. Ora deve ricominciare a segnare in casa. 


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