Milan, quattro calci ai guai Il Sassuolo torna sulla terra

30 settembre 2018 – REGGIO EMILIA

‘); }

Doveva essere la serata della svolta, in un senso o nell’altro: o fuori dall’anonimato o dentro la crisi fino al collo. Barrare l’opzione uno per il Milan vittorioso a Reggio Emilia: 4-1 al lanciatissimo Sassuolo e bel passo avanti nel morale e nella classifica di Serie A, proprio nella serata più complicata per le assenze illustri.


nuovo milan — Contro un avversario tra i più indigesti per il Diavolo (sconfitto dagli emiliani bel 4 volte in 10 confronti), Gattuso mette in campo quel che c’è, visto che i due ragazzi presentati in piazza Duomo a inizio agosto – Higuain e Caldara – restano out per infortunio. Cutrone e Borini sono disponibili solo per la panchina, dunque il tridente diventa Suso-Castillejo-Calhanoglu, con l’ex Villarreal a coprire la posizione centrale più a lungo del turco. Pronti-via e Suso sembra potersi scrollarsi di dosso l’astinenza di gol che dura da febbraio, ma centra in pieno la traversa, rimandando la gioia di qualche decina di minuti.

kessie coast to coast — È il preludio a un primo tempo non sempre ordinato ma ricco di occasioni, da una parte e dell’altra. Di Francesco si vede negare il gol prima da Donnarumma e poi da un recupero disperato di Abate, ma il Milan ha una chance favorevolissima in contropiede con Kessie, il cui pallonetto viene spazzato via da Lirola sulla linea, dopo la traversa in avvio di Suso. Se il Sassuolo cerca di bucare la difesa rossonera con passaggi filtranti per Boateng, Di Francesco e Berardi, il Milan se la gioca più sulla velocità in ripartenza. E prima dell’intervallo può esultare: il vantaggio arriva con una cavalcata solitaria di Kessie, che vince un contrasto con l’ex Locatelli nella trequarti difensiva e vola fino al limite dell’area opposta per battere Consigli.

furie rossonere — Considerate le rimonte subite di recente, Gattuso torna in panchina a inizio ripresa tutt’altro che tranquillo. Ma stavolta è diverso. Stavolta c’è solo da mettersi comodi e ripassare le esultanze in spagnolo, perché due missili di Suso e Castillejo mandano il punteggio sul 3-0 in un quarto d’ora. Rino esulta, sì, ma senza perdere la concentrazione, c’è una partita ancora da portare a casa. E in effetti le trappole sono dietro l’angolo: Boga e Djuricic, le due mosse di De Zerbi per provare a tornare in gara, confezionano la rete dell’1-3 che rende meno anestetizzato il finale di match. Abbastanza per cui sudar freddo, di questi tempi. Ma l’ultimo quarto di gara trascorre senza troppi sussulti, e gli oltre 3mila tifosi rossoneri accorsi al Mapei possono cantare soddisfatti, sperando in cuor loro di aver assistito a un nuovo inizio per il Milan, mentre Suso in pieno recupero scaraventa in porta il sinistro (deviato) del definitivo 4-1.

Dal nostro inviato Stefano Cantalupi 

© riproduzione riservata

Precedente Marotta pensa già al futuro "La Juve ha deciso così Mi piacerebbe un altro club" Successivo Alta tensione Gasp-Pioli Che scintille a fine partita