Milan, Pioli studia le seconde linee: Pobega intriga e può restare

Le assenze di nazionali e lungodegenti aprono possibilità per farsi vedere: l’ex Spezia avanza la propria candidatura

Il test contro la Pro Sesto ha fornito alcuni indizi: stato di forma, giovani, riserve e… presenti. La rosa di Pioli, a lavoro a Milanello dall’8 luglio, ha qualche buco. Non solo causa mercato, dove mancano ancora il dopo-Calhanoglu e il vice Calabria, ma soprattutto per le diverse assenze. Qualche esempio: Rebic, Kajer e Maignan hanno preso parte all’Europeo e sono in vacanza, Giroud tornerà il 26 luglio per lo stesso motivo dei primi tre, Calabria è ancora ai box (operato a maggio per un’ernia inguinale), mentre Kessie e Kalulu parteciperanno all’Olimpiade con Costa d’Avorio e Francia. Quindi, chi fatica con il mister?

OPPORTUNITÀ

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Innanzitutto i giovani: Pioli sta lavorando con diversi ragazzi del vivaio. Molti di loro andranno in prestito a giocare, ma il ritiro può essere una chance per mettersi in mostra. Contro la Pro Sesto (6-0) si è messo in evidenza Milos Kerkez, 17enne ungherese dai buoni colpi, doppietta in centoventi secondi; spazio anche a Lorenzo Colombo, punta del 2001 reduce dal prestito alla Cremonese, allo svedese Roback (2003), al terzino destro Stanga (2002), ai mediani Di Gesù e Robotti (2002), all’esterno d’attacco Daniel Maldini (2001), al fantasista Capone (2002) e infine a Plizzari, futuro terzo portiere dopo l’addio di Donnarumma senior.

MERCATO

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La rosa è incompleta. È tornato Brahim Diaz, prestito biennale dal Real con riscatto a 22 milioni, ma il Milan sta ancora cercando un altro 10. Tuttavia, le assenze consentono ad alcuni giocatori di mettersi in mostra: è il caso di Tommaso Pobega, altro prodotto del vivaio, scovato da Mauro Bianchessi a Trieste quasi 10 anni fa. Dopo una bella stagione allo Spezia con 6 gol, il “maghetto” potrebbe restare al Milan come quarto centrocampista. Nel mirino c’è sempre Bakayoko, 40 partite con Gattuso nel 2018-19, ma Pobega intriga. Contro la Pro Sesto ha giocato 45’ e a Pioli piace. Maldini l’ha blindato fino al 2025. Può restare. Più in bilico le situazioni di Hauge e Leao, i “sacrificabili” della rosa. Si allenano a Milanello, ma con l’offerta giusta potrebbero salutare. Stesso discorso per Caldara e Conti.

CHI C’È

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Gran parte della rosa è a disposizione: Theo, Bennacer, Tonali, Tatarusanu, Romagnoli, Saelemaekers, Leao, Hauge, Tomori, Castillejo, Gabbia, Krunic, Plizzari. Sono arrivati anche Ballo-Touré e Diaz. Ibra, invece, sta recuperando dall’operazione al ginocchio del 18 giugno e punta la prima di campionato contro la Samp. Gli obiettivi di mercato sono stranoti: il numero 10 (Vlasic e Ziyech i nomi più caldi), il vice Calabria (Dalot in primis, l’alternativa è Odriozola), un centrocampista (se non resta Pobega) e una punta giovane (Kaio Jorge). Sabato 24 altro test alle 17, stavolta contro il Modena. Pioli lavora con quello che ha.

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