Milan, occhi su Balogun per l’attacco: segna col Reims ma è dell’Arsenal (e costa 20 milioni)

L’inglese è nel mirino dei rossoneri per far compagnia a Giroud, che a settembre compirà 37 anni, nel reparto offensivo. L’ostacolo del prezzo, ma è lui l’alternativa a Okafor

Se la permanenza di Giroud al Milan per un’altra stagione è praticamente cosa fatta, è altrettanto certo che accanto a lui, nel cuore dell’area, dalla prossima estate ci sarà un nuovo centravanti. Perché l’appuntamento con l’investimento per regalare nuovi gol a Pioli non può più essere rinviato: Olivier è una garanzia, ma a settembre compirà 37 anni e in casa rossonera logicamente non possono pensare di fare affidamento solo su di lui. Occorre diversificare, possibilmente aggiungendo forze fresche al reparto. In questi anni, nella scelta del centravanti il Milan ha sempre scommesso sull’esperienza, con risultati altalenanti: il ritorno di Ibra è stato la prima pietra su cui costruire la risalita e l’ingaggio di Giroud una spesa minima (un milione al Chelsea) capitalizzata al massimo, ma lì davanti sono arrivati anche Mandzukic, flop da zero gol, e Origi, altro svincolato che ha deluso. La sterzata del prossimo mercato condurrà a un profilo giovane e tra i nomi cerchiati in rosso c’è quello di Folarin Balogun, classe 2001 dell’Arsenal in prestito al Reims.

Perché lui

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Inglese di origini nigeriane, Balogun è cresciuto nell’Academy dei Gunners, club a cui è molto legato: in biancorosso ha debuttato e segnato le prime reti da professionista, a 19 anni in Europa League, poi ecco i prestiti. Il Middlesbrough in Championship tra gennaio e giugno 2022 e ora la Ligue 1 con il Reims, dove sta mettendo in mostra le sue doti da bomber: 15 gol in 25 presenze in campionato, a -3 dal capocannoniere Mbappé. A fine stagione Balogun rientrerà all’Arsenal, dove troverà una concorrenza agguerrita e… insolita : più “falsi” 9 che centravanti classici, da Martinelli a Saka, da Trossard allo stesso Gabriel Jesus. E questo può diventare un vantaggio per il Milan, che invece ha bisogno di una prima punta. L’ostacolo? La valutazione dell’Arsenal, club che i suoi gioielli se li fa pagare senza sconti: oggi siamo sui 20-25 milioni ma da qui a giugno il prezzo potrebbe salire. La “solita” Champions può fare la differenza: giocarla o meno definirà il budget del Milan. Che si guarda intorno senza spegnere i radar sui vecchi pallini, da Okafor del Salisburgo a Jonathan David del Lilla. Taccuini aperti anche per la fascia destra: l’interesse per Dario Osorio, 19enne cileno della Universidad de Chile già trattato a gennaio, non si è mai spento.

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