Milan, monte ingaggi in decrescita costante. Dagli addii ‘pesanti’ alla rosa giovane, ecco il metodo Elliott

Rinnovi a cifre importanti ma non eccessive, un tetto indicativo di 4 milioni agli stipendi, poche e mirate eccezioni: se il bilancio migliora è anche grazie a stipendi sostenibili

La ‘bonifica’ è iniziata subito. Quando ai piani alti di Elliott hanno preso in mano i conti ereditati dal Milan cinese, fra i vari alert che si accendevano sul bilancio del club, c’era quello del monte ingaggi. Elevato, elevatissimo in proporzione ai paletti del Fair play finanziario, ma anche in funzione dei libri contabili.

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