Milan, maledizione sfatata? Con le piccole non sbaglia…

30 novembre 2016 – Milano

1-0 al Pescara, 2-1 a Palermo e 4-1 a Empoli. Se tre indizi fanno una prova, il Milan, forse, è finalmente guarito da un virus che lo perseguitava da oltre 10 anni. Un’infezione fastidiosa, che non ha lasciato immune nessuno dei tecnici che si sono succeduti sulla panchina rossonera: da Ancelotti a Leonardo, da Allegri a Inzaghi, finendo con Mihajlovic nella scorsa stagione. Su Milanello, un anno dopo l’altro, si registrava un’epidemia di punti persi contro le piccole squadre. Fino all’avvento di Montella. Che, Crotone permettendo, sembra aver finalmente trovato l’anticorpo giusto.

la maledizione — Tutto era nato all’alba della stagione 2004/05: nelle prime due gare di campionato a San Siro, contro Livorno e Messina (due neopromosse), il Milan raccoglie la miseria di un punto ed inizia a mettere il luce un problema evidente nel trovare le motivazioni contro le squadre meno blasonate. Durante gli anni di Ancelotti, ne beneficeranno, tra le altre, l’Ascoli (Milan fermato 1-1 al “Del Duca” nella gara di debutto del 2005-06), l’Empoli (vincente a san Siro, da neopromossa, nel 2007-08) e il Bologna (che espugna per 2-1 San Siro nel giorno della “prima” di Ronaldinho). Con Leonardo, la musica non cambia: solo per restare alle prime giornate della sua stagione alla guida del Milan, spiccano i due 0-0 con le neopromosse Livorno e Bari. Anche Allegri viene contagiato dal virus: pronti-via, nell’anno del debutto, perde per 2-0 contro il neopromosso Cesena alla 2ª giornata. Meno gravi, ma non per questo meno determinanti per l’esito delle rispettive stagioni, sono stati gli stop di Inzaghi e Mihajlovic: il primo, dopo una buona partenza, si ferma con due pareggi consecutivi contro Empoli (2-2) e Cesena (1-1); il secondo perde l’occasione di poter passare il Natale in zona Champions pareggiando a Carpi (0-0) e in casa con il Verona (1-1).

in cerca del poker — Anche quest’anno, alla prima occasione, il virus sembrava essere tornato a colpire: pronti-via, alla 3ª giornata, il Milan cade in casa con l’Udinese, sotto i fischi assordanti di San Siro. Poi, però, un colpo di genio di Bonaventura, due gol di Suso e tre di Lapadula (ma, soprattutto, 9 punti conquistati su 9) hanno fatto cambiare la musica: l’infezione, adesso, sembra essere stata davvero sconfitta. Per evitare il rischio di ricadute, però, serve l’ultima conferma. E il Crotone, fanalino di coda, arriva proprio al momento giusto: appuntamento domenica alle 12,30…

 Gasport 

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