Milan, la quota Champions sarà davvero a 75? Ecco come potresti arrivarci

Pioli ha indicato in quel punteggio la teorica soglia per arrivare almeno quarti. La media attuale però non basta e ci saranno tre scontri diretti

Occhio ragazzi, dice Stefano Pioli nella foto: così non va, così rischiamo di rovinare un’impresa. Già: occhio a chi insegue, sempre più vicino e minaccioso. E ovviamente occhio al calendario delle prossime, e ultime, nove partite. Il tecnico rossonero in queste settimane ha sempre ricordato come la pioggia di complimenti ricevuti lungo la stagione sarà inutile se non si porterà a casa la qualificazione in Champions. E, probabilmente per dare maggiore concretezza a questa volata finale, alla vigilia della Samp si è lanciato in un numero. Ovvero la possibile soglia per garantirsi un posto nella coppa più bella. Ovviamente con tutti i se e i ma del caso, a partire dagli scontri diretti e dagli incroci con squadre alla ricerca disperata di punti salvezza.

Quel numero è 75, ovvero la quota “che potrebbe essere giusta”, ha immaginato Pioli. Con il punto con la Samp, il Milan è arrivato a 60. Ne mancherebbero quindi 15 da conquistare in nove partite. Vediamo come potrebbero arrivare.

Fatica

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La premessa è che con il Milan della prima parte di stagione, almeno il quarto posto sarebbe scontato. Il problema è che il Diavolo nel 2021 ha rallentato parecchio l’andatura. Per dire: nelle ultime 8 uscite ha messo insieme soltanto 11 punti, quindi viaggiando alla media attuale il traguardo dei 75 non verrebbe raggiunto. Occorre accelerare un po’, magari facendo come nel precedente blocco di nove partite (fra il Sassuolo e il Crotone), quando i punti furono 21. Oppure basterebbe il cammino nelle ultime nove dell’andata: 17 punti. Accontentandosi invece dei teorici 15 che potrebbero soddisfare Pioli, la prima strada che viene in mente è provocatoria: considerata la grandissima fatica che il Milan fa a San Siro (senza vittorie da sei partite fra campionato ed Europa League), dove l’ultimo squillo risale a due mesi fa, e considerato che i rossoneri sono i migliori di tutti lontano da San Siro, “basterebbe” vincere tutti gli impegni in trasferta. Che sono cinque, ovvero 15 punti. Il problema, leggero leggero, è che in tre di queste cinque trasferte il Milan farà visita a Lazio, Juve e Atalanta (all’ultima giornata).

Incroci pericolosi

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Più saggio, allora, cercare di spalmare la quota tra casa e fuori. Per esempio portando a casa almeno 7 punti nelle prossime tre uscite, ovvero Parma (fuori), Genoa e Sassuolo (entrambe al Meazza). Ne rimarrebbero 8 che, a osservare la classifica e il disagio del Diavolo con le big nel 2021, potrebbero arrivare tra Benevento, Torino, Cagliari e magari da uno degli incroci con Lazio, Juve e Atalanta. Il problema di fondo è che, per come è messa adesso la classifica, il Milan ha solo due avversari con una situazione tranquilla, o relativamente tranquilla: Sassuolo e Benevento. Le altre sono tutte in lotta per l’Europa o per salvarsi. Ha ragione Pioli: avventurarsi nelle tabelle rischia di portare fuori strada.

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