Milan, la difesa è da scudetto. E comanda anche in Europa

Da maggio in poi otto partite di campionato su dieci senza subire gol: nessuno così bene negli altri tornei. In questo campionato solo due reti prese nonostante infortuni e turnover

Lo spirito della roccaforte rossonera è ben rappresentato dalla scenata che ha fatto Maignan ai compagni all’ultimo secondo di partita, su una punizione insidiosa di Aramu smanacciata con qualche difficoltà sopra la traversa: Mike ha strigliato tutti con la faccia cattiva, perché quel tiro non doveva arrivare. Anche se la partita era all’ultimo ciak. Anche se la vittoria era garantita. Altre cartoline? Facile: il rendimento e l’approccio di Romagnoli, che nelle gerarchie di Pioli era e resta il terzo della lista ma quando viene chiamato all’opera si fa trovare pronto rendendo onore alla fascia. Al di là di ciò che accadrà a giugno (e d’altra parte questo non vale solo per lui). Insomma: la difesa rossonera prosegue a dare grandi soddisfazioni a Pioli. Nonostante tutto.

Inedito

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Perché di tutto è successo in questo primo mese della nuova stagione. La linea difensiva è stata messa alla prova da infortuni e turnover, eppure quella roccaforte ha resistito. Si è fatto male Calabria, si è fatto male Kjaer, prima della Juve anche Maignan ha messo tutti in allarme per problemi alla mano sinistra. Ma il Milan ha retto. I quattro davanti a Maignan schierati da Pioli contro il Venezia erano un inedito assoluto: Kalulu, Gabbia, Romagnoli e Ballo-Touré. Nell’inevitabile centrifuga delle rotazioni, alzi la mano chi avrebbe pensato di vederli insieme dal primo minuto. Pioli l’ha fatto un po’ per necessità e un po’ per dimostrare una volta di più la crescita collettiva del Milan: una squadra che ha sempre maggiore consapevolezza di sé, è capace di uscire indenne anche quando si chiama all’appello i giocatori meno utilizzati.

Quella vecchia regola

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Chiudere la porta a chiave comunque non è più da tempo una novità. Anzi, è un primato che il Milan si porta orgogliosamente dietro perché lo fa uscire dai confini nazionali: il dato, particolarmente pregevole, indica che i rossoneri hanno tenuto la porta inviolata in otto delle dieci gare di campionato giocate da inizio maggio: meglio di tutti nei cinque maggiori campionati europei. Seguono Liverpool (7 clean sheet), City, Villarreal e Real Sociedad (6). In qualche modo una risposta all’Inter macchina da gol. L’opulenza sotto porta contro la difesa dei propri territori in un fantastico testa a testa milanese. Anche in Italia comunque i numeri sono di pregio: i due gol subiti significano attualmente miglior difesa del torneo a pari merito con il Napoli, che però ha una partita in meno. E’ la solita, vecchia regola del pallone: le valanghe di gol fanno bene al morale e regalano emozioni, ma per stare lassù è altrettanto vitale prenderne il meno possibile.

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