Milan, la certezza è Giroud: Origi e Ibrahimovic possono rientrare con calma

Nella prima parte della stagione, Pioli dovrà necessariamente chiedere molto al francese. Le indicazioni arrivate da Colonia, in questo senso, sono più che confortanti

Dicono che i giocatori più “grossi” necessitino di più tempo per entrare in forma, rispetto alla media. Sarà, ma il discorso per Olivier Giroud sembra non valere, almeno stando a quanto visto nell’amichevole tra Colonia e Milan. “Oli” sta già molto bene. Il suo senso del gol sotto porta non è una novità, ma a impressionare è stata la brillantezza con cui s’è lanciato negli spazi concessi dalla – generosa – difesa tedesca. Non banale, per un 35enne della sua stazza. Ha firmato due gol nel primo tempo, come al Mapei di Reggio Emilia lo scorso 22 maggio: la magia per il numero 9 rossonero non s’è mai interrotta. L’ha pure indicato sul petto, lo scudetto, dopo la prima rete. E quel “fluido” positivo servirà ancora, specialmente nella prima parte della stagione che va a cominciare.

Attacco

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I campioni d’Italia, infatti, al momento sono a corto di centravanti. Zlatan Ibrahimovic rinnoverà a breve, ma fino al 2023 non ci sono chance di rivederlo in campo. Divock Origi è il vero rinforzo proveniente dal mercato, ma anche per il belga la partenza andrà a rilento. Non starà fuori tanto quanto Ibra, ovviamente, ma oggi non è nemmeno sicuro di poter essere disponibile per il 13 agosto, quando il Diavolo riceverà l’Udinese all’esordio in Serie A. La preparazione iniziata in ritardo e la necessità di inserirsi gradualmente nel disegno tattico di Stefano Pioli fanno pensare che Origi, nelle prime settimane, vedrà partire titolare quasi sempre Giroud. Con la dovuta attenzione a non sovraccaricare il fisico di Olivier, naturalmente.

Futuro

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Alla presentazione del suo libro “Crederci, sempre”, pochi giorni fa, Giroud ha risposte anche a domande sul suo futuro… anteriore: il contratto che lo lega al Milan scadrà nel 2023 e non sono ancora iniziati – stando alle sue dichiarazioni – i discorsi sul rinnovo. È evidente che il Milan abbia altre priorità, in una sessione di mercato partita in ritardo e con una serie di posizioni in rosa da coprire. Ma prima o poi toccherà parlarsi, per decidere se prolungare almeno di un anno una splendida avventura insieme. Molto dipenderà da come Giroud si sentirà fisicamente, è presto per pensarci. Ma se tra qualche mese dovesse essere ancora “on fire” come a Colonia…

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