Milan-Juve finisce 4-3: primo ko per le bianconere dopo 8 mesi

Le rossonere reagiscono dopo la batosta nel derby e ne fanno quattro alle ragazze di Montemurro, che non perdevano in campionato da febbraio. Inutile la doppietta nella ripresa della solita Girelli

Un’impresa, ecco cosa ha fatto il Milan. Mai nessuno aveva battuto la Juventus segnandole quattro gol e invece le rossonere ci sono riuscite in un pomeriggio d’ottobre che ricorderanno a lungo. La squadra di Ganz è stata perfetta, perché non era facile reagire alla batosta incassata nel derby e perché nelle quattro partite del 2022 con la Juventus – dal campionato alla Supercoppa passando per la Coppa Italia – erano arrivate altrettante sconfitte con ben 15 gol subiti. E poi le rossonere, fin qui, si erano sempre arrese nei big match, piegandosi alle cugine nerazzurre, così come alla Roma e alla Fiorentina. Invertire la rotta contro le campionesse in carica, che in A non perdevano da febbraio, sembrava utopia. Le bianconere, dal canto loro, hanno pagato la settimana europea: tre giorni fa è arrivata la vittoria al debutto con lo Zurigo, mentre giovedì ci sarà il primo big match con il Lione. Da qui la necessità di dosare le energie di alcuni punti di riferimento come Girelli che, entrata nella ripresa, con una doppietta ha tentato una pazza rimonta che però si è fermata sul 4-3.

Super Asllani

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Il Milan comincia forte con Piemonte, che al 5’ sfrutta l’errore di Pedersen sfiorando la porta con un destro fuori di niente. Dall’altra parte la Juve ci prova prima con un tentativo dal limite di Lundorf, bloccato da Giuliani, e poi con Caruso, che dal centro dell’area colpisce malissimo su invito di Cantore. A quel punto le rossonere sono pronte a portarsi avanti: al 22’ Sembrant salva sulla linea di porta dopo un brutto errore di Aprile, ma due minuti più tardi l’ennesima leggerezza difensiva bianconera spalanca la porta ad Asllani, che a tu per tu con il portiere avversario non sbaglia. E’ uno shock per le ragazze di Montemurro, che capitolano di nuovo un minuto più tardi. Altro svarione dietro, con Lundorf che allontana malissimo un cross dalla destra e con la stessa Asllani che ringrazia segnando il raddoppio. La Juve prova a rialzarsi e al 31’ accorcia con Bonfantini (Giuliani interviene male sulla punizione di Cernoia e l’attaccante scarica un gran destro all’incrocio), ma solo un minuto dopo si rifà male da sola: la difesa non applica un corretto fuorigioco (anche se il dubbio sulla posizione irregolare resta) e Piemonte non fallisce a tu per tu con Aprile.

Ci prova Girelli

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La Juventus tenta disperatamente di rientrare in partita già alla fine del primo tempo, ma le conclusioni di Rosucci e Caruso escono di poco. Ad inizio ripresa spingono ancora le bianconere, con Giuliani che si oppone al colpo di testa di Cantore e con un paio di muri della difesa milanista prima su Pedersen e poi di nuovo su Caruso. Al 62’ le rossonere calano il poker e lo fanno sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Mesjasz che approfitta della distrazione di Sara Gama per appoggiare in rete il secondo gol del suo campionato. Al 65’ ecco la mossa della disperazione per la Juventus, che fa entrare in campo bomber Girelli. Quest’ultima si ritrova sulle gambe la rete del 4-2 al 70’ grazie ad un’uscita maldestra di Giuliani. Poi dopo un legno per parte (traversa di Adami all’80’ e palo di Boattin all’82’), segna anche il 4-3. Ma è il 94’, troppo tardi. Alla fine del match manca solo un minuto e il fischio finale dell’arbitro arriva inesorabile. La Juventus resta al quarto posto e rischia di ritrovarsi a – 4 dall’Inter capolista, mentre il Milan si porta a sole due lunghezze di distanza proprio dalle bianconere.

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